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Domenica s'inaugura il Mercato Locale del Comparto rurale Vibonese

VIBO VALENTIA – Domenica s’inaugura il Mercato Locale del Comparto rurale Vibonese

Domenica 10 luglio, a Vibo Valentia, alle 10.30, s’inaugura il Mercato dei prodotti del comparto rurale Vibonese.

Partecipano l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il Consigliere della Regione Calabria, Michele Comito, il direttore del Laboratorio di Sostenibilità ed Economia Circolare, dell’UNISG di Pollenzo-Bra, Silvio Greco, il sindaco fi Filandari, Rita Fufuli, il presidente del Distretto del Territorio rurale Vibonese, Pino Grillo, il delegato del WWF Calabria, Angelo Calzone, il soggetto capofila del partenariato, Caterina Bagnato e il presidente del Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi, Lello Greco.

Il Mercato, che ha come obiettivo principale quello di accorciare la filiera per tutti i prodotti tipici del territorio rurale vibonese, con particolare riferimento alle eccellenze, è stato realizzato in un’idonea struttura, individuata a Filandari di Mesiano (VV), nel cuore dell’area rurale del Poro, lungo la strada provinciale che collega il centro abitato di Mesiano a Spilinga, Tropea-Capo Vaticano.

Il mercato locale ospiterà circa 30 aziende, rappresentative di diversi operatori del settore agricolo (della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari). Lì si potranno acquistare direttamente i prodotti tipici appartenenti alla tradizione alimentare del territorio rurale vibonese: la Nduja di Spilinga, il Pecorino del Poro, i funghi delle Serre, la cipolla rossa di Tropea, l’olio di oliva, il tonno rosso sott’olio, i dolci (mostaccioli, biscotti mandorlati, susumelle, torroni di arachidi e mandorle, biscotti all’anice, …),  il gelato di Pizzo, il peperoncino, il miele (di melata, corbezzolo, sulla, castagno, agrumi, fichi, eucaliptus), le fileja, il fagiolo di Caria e S. Nicola da Crissa e tanti altri prodotti ancora.

All’interno del mercato, inoltre, è prevista la realizzazione di un laboratorio eno-gastronomico”, dove poter svolgere attività di degustazione di cibi e vini, con la creazione di piatti realizzati esclusivamente con i prodotti tipici del territorio; uno spazio attrezzato (con aula, personal computer, video proiettore), per l’organizzazione di eventi e di percorsi didattici, ma anche un luogo dove verranno proiettate su video le storie delle singole aziende produttrici, l’esperienza lavorativa di chi fa il miele o la ‘Nduja, i salumi tipici o il formaggio pecorino, etc.; opportune azioni di animazione e promozione a raggio locale dei prodotti e del mercato, sia attraverso i canali web che attraverso la produzione di materiali pubblicitari (depliants, cartelloni, gadget, etc.). (rvv)