Il Movimento civico mette nel mirino l’operato dell’Organo straordinario di liquidazione (Osl) che, secondo la loro ricostruzione, pone a rischio i finanziamenti per i Servizi sociali.
«Il modus agendi in tema di servizi sociali e, più in generale, del rispetto dei principi legalitari, posti in essere dall’amministrazione comunale di Villa San Giovanni, ma ora anche dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione – scrive il Movimento civico – parrebbe un’offesa all’Unione Europea, all’Italia, alla Regione Calabria ed a tutti i cittadini che sulle norme devono fare e fanno affidamento. All’incredibile gestione individuale e solitaria della “Caminiti” che contravvenendo alla logica che ha imposto la creazione di Ambiti Territoriali Ottimali in tema di servizi sociali, provocando le ire della stessa Regione Calabria e di molti che partecipano al “Comitato dei Sindaci”, adesso si aggiunge la deliberazione, prot. 1996 del 16 gennaio scorso della Commissione Straordinaria diLiquidazione».
Continua il movimento: «Secondo la delibera, due unità assunte a tempo determinato con i PON INCLUSIONE 2016 nell’esclusivo interesse “dell’Ambito 14”, verrebbero, e sono state, distolte ed assegnate all’accertamento di tributi per il Comune di Villa San Giovanni, così offendendo i destinatari dei servizi sociali dell’intero Ambito 14 e creando un gravissimo precedente che mette a rischio i futuri finanziamenti che l’Unione Europea,
Questo utilizzo improprio, peraltro, sottrae personale al disbrigo delle attività per cui si era resa necessaria l’assunzione, sebbene a tempo determinato, dimostrando come vi sia un’eccedenza di personale rispetto alle reali necessità del servizio. E lo fa con il metodo della prevaricazione rispetto al “Comitato dei Sindaci”, unico organismo cui compete la gestione in forma associata dell’Ambito 14».
«Tutto questo fa il paio con il fantomatico e famigerato provvedimento con cui l’Amministrazione Comunale, guidata dalla Caminiti, al riparo dal “Comitato dei Sindaci”, avrebbe approvato una proroga di due mesi al personale dell’Ambito 14, senza che di tale proroga ve ne sia traccia – si legge ancora nella nota – Ove ciò non bastasse, la stessa nomina del Segretario Comunale, quale Responsabile dei servizi sociali del Comune, si pone in contrasto con le norme che consentono ai “consulenti giuridici” dell’Ente, la nomina di settori ad hinterim a patto che sia di durata temporanea. Tutte queste anomalie stanno provocando gravi ripercussioni all’interno dell’Ambito 14, al punto che alcuni sindaci, ponendosi in contrasto con le norme, hanno deciso a loro volta di fare da soli, vanificando la logica di una legge regionale che intendeva far fare un salto di qualità ai servizi socio-assistenziali, riducendo i costi e qualificando i servizi».
«Oggi la situazione si aggrava, proprio perché questa delibera proviene da un organismo di nomina prefettizia che ha il solo compito di verificare e certificare lo stato di dissesto del Comune Villese e non certo quello di occuparsi di servizi sociali – conclude Movimento civico – Com’è nostra cultura, attenderemo l’immediata revoca della delibera prima di ricorrere agli organismi, anche europei, di vigilanza e controllo sulla rendicontazione dei progetti, compresa la Corte dei Conti dell’Unione Europea, perché adesso si è veramente superato ogni limite». (rrc)