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Yes I Start Up per donne vittime di violenza diventi una misura stabile

Yes I Start Up per donne vittime di violenza diventi una misura stabile

Yes I Start Up per donne vittime di violenza diventi una misura stabile. È la richiesta unanime che è arrivata nel corso del terzo evento sensibilizzazione sulla nuova misura regionale riservata alle donne, promosso con l’Amministrazione Comunale di Cariati ed ospitato a Palazzo Chiriaci, sede del Museo del Mare, dell’agricoltura e delle Migrazioni (Mu.M.A.M), nel cuore della cittadella fortificata bizantina, tra i marcatori identitari della Calabria.

Katya Gentile, presidente della VI Commissione Agricoltura Turismo, Commercio, Politiche Giovani del Consiglio regionale, ha assicurato che «mi farò interprete e promotrice di questa importantissima misura messa in campo dalla Regione Calabria coinvolgendo, assieme all’Ente Nazionale per il Microcredito, tutti i centri anti-violenza presenti ed attivi nella nostra terra».

«Tra i diversi valori aggiunti di Yes I Start Up Donne – ha aggiunto – quello forse più nobile può e deve essere riuscire a restituire, attraverso il lavoro, dignità e vita a tutte quelle donne che hanno subito violenze di ogni tipo, portando tutte le informazioni ed il supporto che serve lì dove si trovano purtroppo persone con fragilità e difficoltà maggiori. Riuscire a tirare fuori anche e soprattutto da queste donne un’idea di impresa ed un progetto significherebbe porre le basi di un loro riscatto esistenziale prima che sociale ed economico».

Definendo Yes I Start Up Donne una delle espressioni più interessanti del cambio di passo culturale e della svolta, in primis sulla capacità di spesa regionale, impressa da tutta l’azione di governo del Presidente Roberto Occhiuto, complimentandosi con l’assessore al lavoro Giovanni Calabrese ed unendosi anch’essa agli auspici già espressi da altri colleghi sulla necessità di rendere non episodica questa straordinaria opportunità a sostegno dell’auto-impiego femminile, la consigliera regionale ha esortato a fare squadra da subito per individuare le risorse per confermare la misura già per il 2024.

«Finanziare solo le idee ed i percorsi che meritano – ha ribadito Antonello Rispoli per l’Ente Nazionale per il Microcredito – può essere considerata e vissuta ancora come una scelta impopolare ma si sta dimostrando essere quella giusta e strategica per rafforzare la forza competitiva della start up e delle imprese calabresi. Yes I Start Up Calabria, da cui deriva l’ultimo strumento nato e perfezionato per le donne, è ormai un modello consolidato, studiato e replicato espressamente in altre regioni italiane, dal Sud al Centro Nord ed è forse la prima volta – ha scandito – che ciò accade per buone prassi amministrative e risultati ottenuti».

Rispoli ha ricordato anche che è a disposizione un numero whatsapp al quale rivolgersi per richiedere ed ottenere ogni informazione utile: 351.5619721.

«Con questa nuova consapevolezza – ha sottolineato il comunicatore strategico Lenin Montesanto, coordinando l’evento – bisogna evitare che anche una sola donna si presti o venga usata per iniziative di facciata, destinate ad implodere ai primi colloqui. Serve – ha detto – la massima consapevolezza e la migliore determinazione da parte delle stesse donne, di tutte le età».

«Perché devono essere loro a liberarsi se necessario di lacci e briglie di qualsiasi tipo, dirette o indirette, dette e non dette, acquisendo la necessaria consapevolezza dei propri progetti e delle proprie idee d’impresa, difendendo il diritto alla loro autonomia e quindi alla loro parità anche e soprattutto – ha concluso Montesanto – con i propri fidanzati, con i propri mariti, con i propri fratelli, con le proprie famiglie e con quelle d’origine ed in generale con quanti e quante dimostrino una intollerabile allergia a scelte indipendenti e di rilancio imprenditoriale della propria formazione e della propria vita».

«La Chiesa – ha detto Don Gaetano Federico, neo parroco della Cattedrale di San Michele Arcangelo, citando l’Enciclica Mulieris Dignitatem e la lettera alle donne di Giovanni Paolo II – continua a guardare con favore e sostegno autentico a queste misure di informazione, formazione ed aiuto perché esse contribuiscono anche a far emergere la vera vocazione sociale delle donne».

Apprezzamento, tra gli altri aspetti, per l’accompagnamento in tutte le fasi di Yes I Start Up, prima durante e dopo il percorso dalla formazione fino ai primi anni di attività ha motivato anche Enza Greco, assessore alle attività produttive e commercio, marketing territoriale e turismo del comune di Crucoli sottolineando che si può decidere ad ogni età, uomini e donne, se e come cambiare vita e come proseguire rispetto alle proprie ambizioni professionali, lavorative ed imprenditoriali e che quindi l’assenza di limiti di età rappresenta un valore aggiunto da divulgare e spiegare a tutte.

«Finalmente – ha detto Domenico Nigro Imperiale, Presidente di Confcommercio Jonio-Pollino, complimentandosi con Regione Calabria e Microcredito – si va nei territori, privilegiando gli incontri fisici e faccia a faccia. È così che si incontra la vera mappa dei bisogni ed è così che si entra nel merito delle risposte e delle soluzioni da dare, caso per caso. E mi fa molto piacere – ha aggiunto – che finalmente, parlando di sostegno alle idee di impresa, si metta l’accento su concetti, analisi e metodi come target, competitività, territorio, sostenibilità economica e merito».

Nel manifestare la massima disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Melissa a replicare analoghi momenti di informazione e sensibilizzazione in provincia di Crotone, complimentandosi con gli organizzatori, il sindaco Raffaele Falbo ha sottolineato come «si aveva e si ha bisogno di misure ed iniziative di questo tipo soprattutto per far fronte all’arretramento delle banche sui territori e per mettere in campo – ha continuato – azioni ed imprese in grado di fare diventare, ad esempio, la proposta di turismo esperienziale la vera fonte di reddito permanente delle nostre destinazioni».

Ad aprire gli interventi erano stati, con rispettivi indirizzi di saluto, sia il sindaco Cataldo Minò che ribadendo il plauso dell’Amministrazione Comunale per questa importante misura regionale a sostegno delle start up femminili ha colto l’occasione per evidenziare come accesso al credito e differenza del costo del denaro al Sud continuino purtroppo a rappresentare, per altro verso, delle vere ipoteche ad ogni diversa opzione di sviluppo imprenditoriale; sia la direttrice del Mu.M.A.M., la giornalista e scrittrice Assunta Scorpiniti che, nel ringraziare per l’attenzione che da più parti continua ad essere attestata verso la nuova ed innovativa realtà museale cittadina e territoriale, ha sottolineato come quest’area della provincia di Cosenza si sia da sempre mostrata fertile rispetto all’ingegno, all’impegno, al lavoro ed all’impresa delle donne, così come – ha scandito la studiosa locale sostenendo anch’essa la necessità di rendere permanente Yes I Start Up Donne – dimostrano la storia e le immagini raccontate anche nel nostro museo.

«La formazione – ha detto Filomena Greco, già sindaco di Cariati e responsabile del Coordinamento Donne di Cariati e del territorio – serve e servirà a prescindere dall’accesso finale del contributo finanziario per tutte le aspiranti imprenditrici. Formarsi serve anzi tutto come metodo, per far capire se la strada immaginata ed iniziata è effettivamente quella corretta, adeguata ed utile da proseguire, confrontandosi anzi tutto col mercato e col territorio».

«Le donne – ha proseguito – devono però riscoprire e mettere in campo la loro forza e devono farlo recuperando anzi tutto una maggiore consapevolezza. Devono essere loro ad avvertire l’esigenza di cambiare mentalità nell’approccio al lavoro ed alla concezione stessa del loro ruolo sociale, culturale ed economico. La Regione Calabria – ha concluso Greco ribadendo che restano le imprese il vero motore dei territori – ha messo oggi a disposizione di tutte le donne senza limiti di nessun tipo uno strumento senza precedenti che non può essere quindi sottovalutato o disperso».

«Dopo le riuscite tappe a Corigliano-Rossano promossa con l’IIS Majorana ed il consigliere regionale Giuseppe Graziano ed a Trebisacce promossa con l’Esecutivo cittadino guidato dal sindaco Alex Aurelio – ha concluso – insieme alla consigliera regionale Luciana De Francesco, insieme a Microcredito e Regione Calabria proseguiranno nei prossimi giorni e settimane ulteriori incontri di informazione in tutti i comuni interessati a sensibilizzare direttamente le comunità locali». (rcs)