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Il Frecciarossa a Reggio Calabria

Da Trenitalia investimenti di 300 milioni di euro per le Ferrovie calabresi

Sono 300 milioni di euro la somma che Trenitalia ha intenzione di investire per il miglioramento del trasporto ferroviario in Calabria. Lo ha reso noto Rosa Silvana Abate, deputata del Gruppo Misto che, in videoconferenza, ha incontrato i dirigenti di Trenitalia, deputati alla gestione e all’organizzazione del traffico regionale della Calabria e ai rapporti col Parlamento, «per discutere sia del Contratto che regola i servizi ferroviari di trasporto pubblico per la Regione Calabria, sia, sopratutto, per per parlare di quanto sia previsto per la linea jonica che negli ultimi vent’anni ha subito un vero e proprio depauperamento a favore del trasporto su gomma».

«Durante l’interlocuzione – ha spiegato – mi è stato riferito che il Contratto di Servizio prevede una serie di iniziative che porteranno ad un innalzamento della qualità del servizio di trasporto, e coinvolgeranno tutte le aree geografiche della Calabria. La principale novità è rappresentata dal fatto che verranno investiti circa 300 milioni di euro per migliorare l’offerta di servizi ai pendolari della Calabria. La maggior parte di essi riguarderà l’acquisto e la messa in servizio di ventisette nuovi treni che garantiranno la riduzione dell’età media della flotta dagli attuali trenta anni ad otto nel 2026 mentre all’interno vi è anche un ulteriore impegno per favorire le attività industriali e produttive del territorio».

«Per quanto riguarda, più specificatamente, la linea jonica, invece – ha aggiunto – è previsto sia un rinnovamento della flotta attualmente in uso che un incremento dell’offerta. Saranno, infatti, acquistati tredici nuovissimi treni ibridi, il cui arrivo è previsto a partire dal prossimo anno ed entro il 2024. Si tratta di convogli che consentiranno di viaggiare sia su linee elettrificate che a diesel, anche con percorsi misti, puntando ad un abbattimento dei consumi energetici e ad una riduzione delle emissioni di CO2/rumore».

«Ciò – ha proseguito – consentirà, quindi, di poter collegare anche località della linea ionica e tirrenica (ad esempio la linea ionica Catanzaro Lido-Crotone-Sibari con la linea Cosenza-Castiglione-Paola) con un servizio unico e senza cambio treno, pur in attesa della realizzazione delle operazioni di elettrificazione in corso da parte di Rete Ferroviaria Italiana. E in questa direzione va l’istituzione di un treno regionale sulla tratta Crotone-Sibari che collegherà le due città (con partenza alle 5 da Crotone e al ritorno poco dopo le 22,30 e fermate intermedie a Cirò, Cariati, Rossano e Corigliano) dal 13 giugno in coincidenza col Frecciargento Sibari-Bolzano (via Roma Termini). Si tratta di un altro risultato importante da me ottenuto, dopo aver lottato tanto per l’istituzione del suddetto collegamento del settembre del 2019 e in attesa che venga completata l’elettrificazione della tratta Sibari-Crotone per far partire il Frecciargento dalla città Pitagorica».

«Ma non solo: ai nuovi treni ibridi – ha concluso – si affiancheranno undici treni Swing, di cui tre già in servizio ed ulteriori otto in trasferimento da altre Regioni entro il 2026. Si tratta di treni a trazione diesel di nuova generazione, dotati di soluzioni tecnologiche che consentono di assicurare un elevato livello di comfort ai viaggiatori. Il mio impegno per il rilancio della linea ferroviaria jonica non si ferma qui: già nei prossimi giorni avrò un altro nuovo incontro per fare il punto, invece, sulla questione dell’infrastruttura e dell’elettrificazione della tratta Corigliano-Rossano/Melito Porto Salvo». (rrm)