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REGGIO: “VERSO SUD” IL CINEMA A CATONA TEATRO

La rassegna cinematografica “Verso Sud” a cura di Nicola Petrolino,  che fa parte del cartellone estivo di Catona Teatro, ha aperto i battenti già dal 15 luglio, col film “Ammore e Malavita” di Antonio e Marco Manetti, vincitore di 5 David di Donatello. Gli altri appuntamenti sono il 18 luglio “La tenerezza” di Gianni Amelio, il 21 luglio “La parrucchiera” di Stefano Incerti, il 24 luglio “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, il 30 luglio “L’intrusa” di Leonardo Costanzo, il 2 agosto “Puoi baciare lo sposo”di Alessandro Genovesi, il 13 agosto “Raccontare il Sud – New Generation” (video racconti di giovani filmaker e registi, a ingresso libero) e il 16 agosto “A Ciambra” di Jonas Carpignano.

Ha scritto nel programma il curatore Petrolino: «Il rapporto tra i film e le canzoni attraversa tutta la storia del cinema italiano, fino a costituire, talvolta, l’essenza stessa del racconto cinematografico. Fin dalla metà del secolo scorso si è affermato un filone legato alla tradizione melodrammatica, attraverso l’uso di cantanti lirici, che si trasformavano in attori, spesso un po’ goffi ma popolarissimi. Nello stesso tempo si affermava la commedia borghese, più o meno sofisticata, in cui cominciavano a cimentarsi, come cantanti, gli stessi divi. Anche nei “musicarelli” degli anni ‘60 come nel successivo cinema d’autore, l’uso ‘testuale’ della canzone ha messo definitivamente in chiaro quanto importante sia la musica come elemento costitutivo della narrazione filmica.
È la musica il filo conduttore che lega molte delle storie in programma nella nona edizione del Festival del Cinema Mediterraneo “Verso Sud” che si svolge ogni estate a Catonateatro, con lo scopo di esplorare territori fisici e mentali del nostro meridione, di far sognare, sorridere e riflettere, soffermandosi anche su importanti questioni sociali e ambientali. Da Ammore e malavita, che apre la rassegna, vera e propria commedia musicale dove le canzoni costruiscono una macchina perfetta che prende origine proprio dalla tradizione tutta napoletana della sceneggiata, ai film La parrucchiera, A casa tutti bene, Chi m’ha visto, Tano da morire; opere in cui i brani musicali, pur esplorando generi e stili differenti, sono tutti funzionali alla trama e anzi, raggiungono la perfezione proprio quando si sostituiscono all’azione, raccontando non solo gli stati d’animo e i sentimenti dei personaggi, ma anche i risvolti narrativi.
Un ideale itinerario musicale verso Sud per riscoprire il fascino e la storia delle regioni del Mezzogiorno d’Italia attraverso il medium cinematografico che conferma in questo modo la sua centralità nel ridisegnare, rafforzare e ricostruire le identità dei luoghi e di incidere nell’immaginario collettivo». (rrc)