Domani pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 18, al Bar Ferrise, si presenta la #140lameziareggio, una corsa solitaria organizzata dal runner lametino Pasquale Vescio, con il patrocinio del comune di Lamezia Terme ed il supporto dell’Associazione Nik -Run For Nicholas Green.
Il runner Vescio partirà il prossimo 12 dicembre, alle ore 7 da Lamezia Terme corso Numistrano, per raggiungere Reggio Calabria in solitaria. 140 km in corsa e camminata per sensibilizzare i soggetti affetti da diabete (e non), ad intraprendere uno stile di vita meno sedentario e più orientato all’attività fisica.
La solitaria di Pasquale che sarà suddivisa in 3 tappe da 45 km circa, al giorno, lungo la ss18, si pone come strumento di informazione ed educazione sportiva, dimostrando con il reale esempio, come la resistenza fisica di qualsiasi soggetto affetto da diabete, possa essere ottimale ma solo se supportata da un corretto stile di vita nutrizionale e fisico. Con le adeguate attenzioni e misure di sicurezza, la #140LameziaReggio dimostrerà che l’attività fisica migliora notevolmente le condizioni di salute dei diabetici anche in situazioni estreme.
«Una iniziativa – ha sottolineato Pasquale Vescio – che non vuole essere una spavalda prova personale, quanto la testimonianza di come una persona se pur affetta da una patologia quale il diabete, possa vivere non soltanto la normalità della vita quanto la straordinarietà dei momenti, sensibilizzando sulla necessità di avere cura del proprio corpo con una coscienziosa alimentazione ed una immancabile attività fisica».
«Partirò da solo – continua il runner- ma con me, se pur idealmente, ci saranno tutti quegli amici che mi hanno supportato ed incoraggiato, e tutti coloro che soffrono la solitudine della malattia, riscattandone il sentimento di sconfitta esistenziale».
La prima tappa della #140LameziaReggio avrà il suo arrivo a Vibo Valentia, per proseguire con la seconda giornata alla volta di Gioia Tauro, e la sua conclusione appunto, a Reggio Calabria, da dove Pasquale Vescio, farà ritorno comodamente seduto in treno, con una bellissima sensazione di stanchezza che contraddistingue ogni sportivo dopo la prova. (rcz)