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Sabato il concerto dell'Ensemble Graziosi Ardimenti

CROTONE – Sabato il concerto dell’Ensemble Graziosi Ardimenti

abato 28 maggio, a Crotone, alle 19.30, nella Chiesa dell’Immacolata, il concerto Affetti barocchi, fra divertimenti da Camera e musica del cor dell’Ensemble Graziosi Ardimenti, per il Leonardo Vinci Festival, la rassegna di musica antica e barocca della città di Crotone ideata e promossa da E20 Music Management e Associazione Festival dell’Aurora, giunto quest’anno alla sua quarta edizione.

Protagonista sarà Graziosi Ardimenti, ensemble fondato nel 2015 da un gruppo di amici musicisti con l’obiettivo di affiancare alle attività concertistiche – realizzate grazie all’esecuzione con strumenti musicali storici e secondo l’antica prassi esecutiva di musica sacra e profana del XVII e XVIII secolo – quelle di ricerca, didattica e promozione della musica antica, attraverso il recupero e la trascrizione di partiture del repertorio di musica popolare del Seicento meridionale. In particolare, il gruppo dedica particolare attenzione alla valorizzazione di personalità del Seicento musicale calabrese e in generale del Sud, come Leo, Vinci, Jerace, Pasquali.

Per il pubblico crotonese, l’ensemble eseguirà un ricco programma musicale che include alcuni capolavori della musica italiana, tedesca e francese; tra questi la Sonata a tre di Antonio Lotti,  nata per violino e violoncello ed eseguita per l’occasione con flauto traverso e viola da gamba. E ancora, brani di Telemann – uno dei primi compositori ad aver pubblicato in proprio la sua musica – Leclair, uno dei violinisti più importanti dei suoi tempi, e Boismortier, compositore di grande successo, attivo contemporaneamente a Jean-Louis Rameau durante l’era rococò e il regno di Luigi XV.

Spicca poi la particolare Sonata in re maggiore per traversiere e basso continuo di Leonardo Vinci, per la cura speciale della melodia affidata al flauto che, svincolata dalle maglie del contrappunto, si alleggerisce modellandosi sulla periodicità della danza e sulla semplicità declamatoria della voce. Un prezioso omaggio al musicista strongolese, che con la sua maestria ispira l’intero progetto musicale e culturale della rassegna di musica antica della città Crotone. (rkr)