Giuseppe Furgiuele, Presidente Regionale nonché Componente del Direttivo Nazionale della Società Italiana di Promozione della Salute, ha evidenziato come il Pnrr sia «una grande occasione per accelerare il processo di rinnovamento del sistema sanitario».
«La sfida non va, però – ha aggiunto – affrontata con gli stessi modelli del passato, ma con un approccio di sistema indirizzato alla promozione di stili di vita sani, alla prevenzione, all’innovazione tecnologica, all’equità e sostenibilità, e soprattutto al superamento delle disuguaglianze».
«Il SSN calabrese grazie al Pnrr – ha spiegato – può essere ridisegnato nel suo complesso: da un lato rafforzando le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), all’incremento dell’assistenza domiciliare, allo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari; dall’altro costruendo un’infrastruttura sociale ed economica che protegga e promuova la salute sul territorio, orientandone lo sviluppo in una direzione di promozione della salute con impatto sul benessere individuale e sulla collettività».
«Nel Pnrr – ha proseguito – la Salute è presente non solo nella specifica Missione 6, ma trasversalmente anche nelle altre missioni – evidenzia Furgiuele – per cui la vision degli amministratori locali nello sviluppo delle progettualità del PNRR dovrà orientarsi verso un’approccio salutogenico delle città poiché è necessario progettare non solo luoghi di cura, ma creare migliori condizioni di vivibilità, ad esempio incoraggiando e premiando la mobilità a piedi o in bicicletta come prevenzione delle malattie cronico-degenerative».
«L’organizzazione delle città – ha evidenziato – e più in generale dei contesti sociali e ambientali contemporanei è, infatti, in grado di condizionare e modificare i bisogni emergenti, gli stili di vita e le aspettative dell’individuo e tali fattori devono essere considerati nella definizione e nell’orientamento delle politiche pubbliche».
«Alcuni comuni calabresi – ha concluso – hanno già da tempo colto l’importanza del legame tra le caratteristiche dei contesti urbani e la salute della popolazione ma tanto c’è ancora da fare al fine di sviluppare le progettualità del PNRR cercando di favorire un’azione effettiva di promozione della salute a livello locale». (rcz)