Si intitola Mediterraneum. Per la pace e l’unione dei popoli la mostra collettiva di artisti italiani e stranieri che s’inaugura oggi, alle 16, al Castello Ruffo di Scilla e visitabile fino al 6 novembre.
L’esposizione è curata da Italia Arte, Museo Miit e Associazione Culturale Galleria Folco in collaborazione con l’Università degli Studi ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria, l’Associazione Be-Art, la Città di Scilla, il Scilla Jazz Festival, Michele Di Leo e la Biennale d’Arte della Murgia.
Si tratta, dunque, di un progetto espositivo itinerante presieduto da Michele Di Leo, attualmente titolare della cattedra di Discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Statale De Nittis di Bari e Direttore Artistico della Biennale d’Arte della Murgia, in collaborazione con Museo MIIT e Italia Arte di Guido Folco, che prevede varie tappe presso alcune importanti città e sedi istituzionali italiane ed estere affacciate sul Mediterraneo, da sempre luogo di incontro e di scambio tra culture, tradizioni, economie, storie e prevede il coinvolgimento di artisti di molte nazionalità differenti.
Tra gli artisti selezionati, si potrà contare su una nutrita presenza di autori turchi, francesi, italiani e alcuni provenienti da altri Paesi (tra cui Egitto e Spagna).
La mostra, infatti, presenta una selezione di una ventina di autori turchi e francesi, alcuni artisti provenienti da Grecia ed Egitto e una nutrita scelta di artisti italiani provenienti da diverse regioni. Sarà possibile ammirare, ad esempio, le opere di Federica Bertino, ottima fotografa e pittrice che conduce una ricerca tra astrazione e figurazione, di Daniela Bianchi, che fa del segno e del colore la sua principale cifra stilistica, di Valentino Camiletti, iperrealista e attento esecutore di una pittura tra il reale e la metafisica. Altri autori presenti saranno Naty Lorella Chiapparini, esperta pittrice che fa del dinamismo del segno e del colore la propria peculiarità, Gianfranco Coccia, presente con una sperimentazione grafica monocroma, tra pittura e stampa digitale, Gessica Toffanin, ottima interprete di un figurativo libero e simbolico, Michele Di leo, protagonista di una installazione in fiber art e materiali naturali come legno, stoffe e filati dedicata alla pace.
Laura Fasano, artista lombarda con influenze internazionali presente con un lavoro figurativo-astratto, Mattia Fassi, maestro vetraio e pittore classico dal sapore ottocentesco, Guido Forlani, autore emiliano dai dipinti-metafora della nostra società malata e dell’utopia della speranza, Enrico Frusciante, fotografo di Latina che presenta una installazione fotografica incentrata sul tema del tempo e dello spazio e poi ancora Giuliana Maddalena Fusari, maestro dell’acquerello e dell’arte su carta. Completeranno il percorso di artisti italiani Vito Matera con una pittoscultura in legno e oli, Barbara Pecorari con le sue ‘Sardines’, simbolo della contemporaneità e di una pittura realizzata con materiali brillanti e cangianti, Mauro Proci ed Andrea Zanchi, con lavori realizzati in tecnica mista, olio, gesso, sovrastrutture materiche, Marilena Visini e il suo dipinto dedicato alla donna, Maria Elena Ritorto con uno dei suoi lavori vibranti di energia poetica, spirituale e musicale.
Tra gli artisti stranieri, Ali Reza Sadvandi che presenta una delle sue pitture giocate sulla dicotomia luce-ombra, positivo-negativo, ricche di simbologia e interiorità espressiva, la tedesca Christel Sobke con la sua arte digitale e la messicana Josefina Temin con una scultura in legno e carta.
Molto interessanti anche i lavori del gruppo di artisti turchi e francesi che presentano lavori realizzati in vari materiali e alcune stampe su forex dall’impianto pittorico sia figurativo, sia astratto. (rrc)