Il 19 novembre, al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, è in programma lo spettacolo – già sold out – Tutti contro tutti di Maurizio Battista, per la rassegna di Officina dell’Arte di Peppe Piromalli.
Sarà «un work in progress umano più che artistico» dove si parlerà di tutto e di tutti senza filtri o maschere perché per l’attore romano Maurizio Battista «la vita è una, è troppo bella e travolgente per sprecarla».
Tra una battuta e l’altra, il noto comico, amico dell’Officina dell’Arte che, per questa settima stagione teatrale punta di nuovo su un raro “cavallo di razza” che da Nord a Sud incassa solo sold out, ci parla del suo spettacolo in scena al teatro “Francesco Cilea” sabato 19 Novembre ma, mette subito in chiaro una cosa: «Non vi svelerò ciò che andrò a fare perché il tutto si concretizza con il pubblico in sala e quindi, se volete sapere cosa accadrà, dovete venire a teatro».
Sarà sicuramente una serata all’insegna della comicità e dell’ironia tipica dell’artista romano che risponderà alle domande quotidiane tipo: «È proprio vero che si è destinati a vivere tutti contro tutti?» e ancora «Che si è costretti ad assecondare i ritmi frenetici della vita mandandola spesso fuori giri?».
«La risata unisce tutte le persone e dopo il periodo che abbiamo vissuto, ce ne servono tante di risate – ha detto il mattatore –. Nell’ultimo anno, mi è successo di tutto e lo racconterò agli spettatori: parlerò di Covid, della mia separazione, della mia bambina Annarella, dei social, di quella quotidianità che spesso schiaccia l’essere umano. Insomma, trascorreremo qualche ora tra risate, momenti per pensare e la buona musica dei Los Locos. Le loro hit hanno fatto ballare tutto il mondo e poi, Roberto Boribello e Paolo Franchetto sono due artisti straordinari».
L’umorismo graffiante di Maurizio riesce a radunare da sempre grandi e bambini e il vero successo di questo vulcanico artista è di essere così come lo si vede sul palco: nessuna maschera, nessun inganno, nessuna costruzione artistica. Battista è proprio l’amico della porta accanto.
«Io sono uno di voi, un uomo del popolo – ha aggiunto il comico romano –. Amo dire sempre ciò che penso anche se, a volte, la verità può essere scomoda. Se sono qui, è perché la gente mi vuole bene davvero e apprezza il mio essere schietto e sincero. Solo così si creano legami che ti ritroverai nel corso della vita. Non vedo l’ora di riabbracciare Reggio Calabria e il mio amico e direttore artistico dell’Oda Peppe Piromalli al quale voglio un mondo di bene. È una bella persona, viene a Roma a vedere ogni mio spettacolo e tra colleghi questo tipo di rapporto fatto di stima e affetto sincero è difficile trovarlo. E poi, come me, Peppe ha la forza, la passione, la pazienza e il coraggio di portare avanti un sogno estremamente bello ma tanto difficile». (rrc)