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Si presenta il libro "I sentieri di Orlando"

CATANZARO – Si presenta il libro “I sentieri di Orlando”

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alla Libreria Ubik, alle 18.30, la presentazione del libro I sentieri di Orlando del giornalista Pasquale Scalise, edito da Calabria Letteraria Editrice, marchio storico di Rubbettino Editore.

Dialogano con l’autore Nunzio BelcaroEnrico Lia.

Si tratta di un saggio che spazia dalla letteratura alla storia, dall’antropologia al folklore, dai miti popolari alla geografia del territorio: sono queste le materie utilizzate dal giornalista Pasquale Scalise per costruire “I sentieri di Orlando”, un libro intrigante, ricco di spunti e di particolari, spesso inediti o poco conosciuti, di curiosità ricostruite in maniera dettagliata e capillare.

Il sottotitolo, “L’epica cavalleresca in Calabria e il ciclo carolingio nella Presila Catanzarese”, riassume il contenuto dei diversi capitoli che costituiscono – riferendosi al titolo – i diversi sentieri di un interessante saggio che in alcune parti si legge davvero come un romanzo: nell’opera di Scalise, infatti, viene esaminato il complesso di canzoni di gesta medievali appartenenti al ciclo carolingio, imperniate intorno alla figura di Carlo Magno, di Orlando e dei suoi paladini.

Oltre a investigare sulle tante manifestazioni letterarie (non roviniamo la sorpresa ai lettori, ma nel libro si scoprono interessanti corrispondenze tra le canzoni di gesta calabresi e nientemeno che l’Orlando Furioso di Ariosto), l’autore indaga all’interno dei grandi tumulti storici che ha vissuto la Calabria durante il Medioevo (il lascito bizantino, le invasioni saracene, le conquiste normanne e altro ancora), seguendo un ipotetico filo che porta a scoprire le manifestazioni folkloriche e popolari che ancora oggi esistono e resistono, soprattutto nel territorio della Presila Catanzarese.

Pasquale Scalise, servendosi di fonti storiche e letterarie, ma anche orali, ci aiuta a leggere una epopea cavalleresca che la Calabria deve sapere mostrare anche ai più distratti: le collocazioni geografiche fornite dall’autore, inoltre, consentono di rintracciare le straordinarie corrispondenze toponomastiche tra gli eroi del ciclo carolingio e alcuni fra i luoghi più affascinanti della regione. Quando il respiro della grande epica incontra le manifestazioni popolari locali, il risultato è un libro davvero affascinante, ricco di suggestioni, particolari minuziosi, ma anche miti, leggende, racconti, che non mancheranno di entusiasmare anche i lettori meno avveduti. (rcz)