Questo pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 17.30, al Chiostro Caffè Letterario, si terrà l’incontro Una forma concreta di eredità dell’antico:l’uso di reperti classici nell’architettura dell’età bizantino-normanna con l’archeologa Marilisa Morrone.
L’evento rientra nell’ambito della rassegna All’ombra dell’Abbazia, ideata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Presidenza del Consiglio comunale di Lamezia Terme e portata avanti con la collaborazione con Unipegaso Lamezia Terme.
Marilisa Morrone è un’archeologa specialista di Medioevo e Post Medioevo; presidente del Circolo di Studi Storici della Calabria, ha lavorato nei castelli feudali di Santa Severina, Roccella Jonica, Monasterace, Condojanni curando l’edizione scientifica degli scavi; ha studiato la Mileto normanna e i castelli feudali di Gioiosa Jonica, Caulonia, Grotteria, Placanica, Ardore. Ha al suo attivo numerosi saggi scientifici e monografie, tra cui il volume Roccella di S. Vittore la città il palazzo la chiesa. Archeologia, topografia storica e urbanistica di un centro medievale sulla costa jonica calabrese, Corab 2005; Sistema Feudale e Civiltà Mediterranea, atti del convegno in memoria di Mario Pellicano Castagna, Guida editori 2020.
«Anche questo prestigioso incontro di oggi serve a focalizzare l’attenzione su un aspetto caratteristico dell’Abbazia benedettina di Lamezia: il filo conduttore della rassegna è quello di condividere le infinite sfaccettature di un manufatto complesso e stratificato grazie alla competenza di specialisti di settore, che di volta in volta ci illuminano con metodo su uno specifico ambito di studi; gli incitarmi sono come tessere che pian piano vanno a ricomporre un mosaico di conoscenze», ha commentato Giorgia Gargano, assessore alla cultura di Lamezia. (rcz)