Educando Peter Pan approda a Roma per spiegare agli studenti capitolini che il bullismo è una faccenda molto seria e che rischia di avere tantissime conseguenze negative.
Rispondendo alla chiamata dell’Istituto comprensivo Giuseppe Mazzini di Roma, l’Associazione Educando Peter Pan – Uisp solidarietà di Crotone ha incontrato le classi quinte a cui il presidente Gianluca Lumare ha presentato il progetto “Il bullismo non è uno scherzo, è un reato” mentre alle classi terze è stato proposto il progetto Educare all’empatia per combattere il bullismo, con lo scopo di informare gli alunni e farli riflettere sul deprecabile fenomeno di quella violenza, banalmente chiamata bullismo, che rappresenta, ormai, un vero allarme sociale.
Davanti a ragazze e ragazzi molto attenti, partecipi e desiderosi di sapere, Gianluca Lumare ha analizzato il bullismo dal punto di vista psicologico e tecnico.
«In un momento storico in cui la violenza tra i minori, in tutti i contesti aggregativi, quindi anche a scuola, è diventato un vero allarme sociale, la parola d’ordine è stata empatia», ha dichiarato il presidente Gianluca Lumare, che ha continuato dicendo come «vi sia un grande bisogno di ritorno ai valori positivi ormai surclassati da valori negativi, oggi sembra più importante apparire che essere – ha aggiunto – valori come l’amicizia, l’amore e la solidarietà sembrano ormai scomparsi e le conseguenze le ritroviamo nella dilagante violenza, nei gravi atti di bullismo, il tutto amplificato dall’uso dei social».
Il presidente Lumare, formato in materia di violenza di genere, ha continuato dicendo che «è, ormai, tempo che i genitori tornino ad essere autorevoli e fermi punti di riferimento in positivo dei loro figli e che prendano coscienza che i minori quando sbagliano hanno bisogno di essere aiutati a capire i loro errori e non di essere difesi ad oltranza».
Nella sala teatro dell’Istituto comprensivo Giuseppe Mazzini si è avuto modo di analizzare i vari reati che ruotano attorno alle dinamiche di bullismo oltre che di riflettere sui rischi della rete, commentando i pericoli nell’uso errato dei social, per la maggior parte già conosciuti ed in uso ai ragazzi, in particolare il sexting, l’adescamento di minori l’inconsapevolezza nel rinunciare al diritto alla riservatezza.
Con le classi terze primarie invece, coinvolgendo anche le docenti, si è parlato di emozioni e di empatia, mediante il racconto di fiabe e la visione di filmati che hanno suscitato grande entusiasmo nei piccoli alunni.
«Tengo molto a ringraziare gli alunni – ha dichiarato Gianluca Lumare – con i loro interventi mi danno tanto, mi arricchiscono» e grande entusiasmo è stato mostrato dai Docenti presenti che hanno strappato la promessa di un ritorno all’eterno Peter Pan.
Non sono mancati momenti di commozione nel ricordare alcune vittime di bullismo come Carolina Picchio, Andrea Spezzacatena, Michele Ruffino, Alessandro Cascone e tanti altri. Lumare ha tenuto a ricordare che una vittima su dieci di cyberbullismo tenta il suicidio e che è quindi ora di smettere di parlare di bravate o, peggio ancora, di scherzi e si intervenga fermamente. i(rrm)