Prende il via domani, a Corigliano Rossano, alle 9 al Complesso Monastico del Patire, la seconda edizione di Patir, l’evento ideato e curato dall’Associazione Rossano Purpurea.
In questa occasione, si terrà la fase finale del Concorso di idee promosso dall’Ufficio Diocesano Scuola della Arcidiocesi di Rossano Alla scoperta delle radici – le scuole del territorio per la conoscenza e consapevolezza del patrimonio culturale.
La Commissione che ha valutato i lavori era composta da Antonio Iapichino, Patrizia Crupi, Eliana Noto, Antonio Cimino e Igino Romano. I lavori saranno moderati dal giornalista della Gazzetta del sud e Direttore IonioNotizie Antonio Iapichino e vi interverranno Mirella Pacifico, Direttrice Ufficio Diocesano Scuola, Mariella Arcuri, Segreteria scientifica Patir alla presenza di S.E. Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano-Cariati. L’ufficio diocesano scuola, oltre a promuovere e organizzare il premio, ha sostenuto anche l’onere economico dei premi che saranno erogati alle scuole partecipanti.
Nel corso della mattinata saranno anche esposti i lavori che presentati per il concorso. Tema focale della seconda edizione di Patir, da questa seconda edizione istituzionalizzato dalla Città di Corigliano Rossano, finalizzato a costruire un cammino di conoscenza e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del territorio tutto della Sibaritide, promuovendo la collaborazione fra i soggetti deputati alla sua conoscenza, custodia, tutela e valorizzazione, per ideare, programmare e costruire insieme, come comunità, una nuova consapevolezza, sono le Strade del Monachesimo. Si tratta di quel periodo storico che ha rappresentato quel punto di giunzione e convivenza che le Chiese Latina e Greca hanno vissuto nella Calabria del nord-est. S.E. l’Arcivescovo sarà presente anche alla seconda sessione della prima giornata, venerdì 26 maggio alle 15:30 nel Complesso monumentale del Patire all’appuntamento sul tema “I luoghi della civiltà e del monachesimo italo-greco nel Mediterraneo.
Fondamenti storici per la costruzione di un progetto di valorizzazione”. Infine nell’ottica di quel cammino ecumenico e di dialogo intrapreso dalla Chiesa universale si evidenzia la presenza alla sessione mattutina di sabato 27 maggio di Padre Francesco De Feo, Abate di Grottaferrata, luogo a tutti noi caro, poiché rappresenta il legame indissolubile con S. Nilo di Rossano, fondatore della Abbazia di Grottaferrata. Nello stesso appuntamento interverranno, tra gli altri anche S. E. Mons. Luigi Renzo, Vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea su La presenza monastica florense nel territorio della Sila greca e Don Agostino De Natale, Delegato ecumenismo e dialogo interreligioso Arcidiocesi Rossano-Cariati su Eucologio Vaticanus graecus 1833. Tratti propri di un sacramentale italogreco. (rcs)