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Torna il Festival delle Erranze e della Filoxenia

Torna il Festival delle Erranze e della Filoxenia

Prende il via domenica 18 giugno la sesta edizione del Festival delle Erranze e della Filoxenia, il festival dell’area dei monti Reventino e Mancuso nato per volontà della Pro Loco di Platania e organizzato da una “rete” di Pro Loco e Associazioni con la collaborazione di Francesco Bevilacqua.

La missione del festival è «creare la consapevolezza nell’area del Reventino-Mancuso e nella contigua zona della Piana di Sant’Eufemia, che comunità e luoghi, gente e paesaggi sono un tutt’uno inscindibile: “non vi è comunità senza paesaggio; non vi è paesaggio senza comunità”. I luoghi, il paesaggio, la natura, la cultura (intesa in senso antropologico, come usi, costumi modi di vivere e concepire il mondo delle comunità) sono l’unica, vera attività produttiva di aree interne e/o marginali come quella che ci occupa. Qualunque attività economica (da quelle agro-silvo-pastorali della tradizione, a quelle enogastronomiche, turistiche, produttive, artigianali, commerciali, dei servizi e dell’innovazione) non può essere avulsa dal contesto del paesaggio in cui essa è inserita ed anzi proprio da quel paesaggio (inteso come crogiolo di natura e cultura) deve trarre ispirazione per proporsi come attività vocazionale. Insomma, ogni attività dovrebbe essere consona a quello che in architettura del paesaggio si chiama “genius loci” ossia l’identità estetica di ciascun luogo. Ma dovrebbe anche avere quello che in enologia si chiama “terroir” ossia un rapporto elettivo col proprio territorio che determina il carattere, l’unicità del vino che viene prodotto».

Il Festival di quest’anno ha per tema Calabria, esotico d’Europa, a significare la grande attrattività di una regione sconosciuta, “selvatica”, ritenuta esotoca, fuori dai circuiti turistici tradizionali, capace di restituire ai visitatori sensazioni forti ed originali, per come emerge dall’interesse che i media internazionali hanno dimostrato per la Calabria negli ultimi anni, a partire dal National Geographic, dal Times e dal New York Times.

Questa sesta edizione si apre con una passeggiata narrata nella Foresta di Condrò (Serrastretta, CZ), una delle più belle faggete d’Europa. La passeggiata avrà durata di quattro ore (soste incluse) ed una lunghezza di otto km con un facile ed agevole percorso ad anello all’interno della faggeta, con partenza dall’area attrezzata (anche area pic-nic con laghetto collinare, fontana e palco) di Valle Cupa a poche centinaia di metri dal valico di Condrò lungo la strada provinciale che congiunge Lamezia Terme a Serrastretta. Per prenotazioni chiamare al numero 3282282932 (Giuseppe). Durante il percorso lo scrittore Francesco Bevilacqua converserà sul tema Genius loci, il dio dei luoghi perduti, anche titolo di un suo libro edito da Rubbettino.

Si farà visita anche all’ “Orto nel bosco” di Andrea e Michele, due giovani contadini biologici che conducono una azienda agricola ai margini della foresta. Alle 13 è prevista la conclusione della passeggiata con il pranzo a sacco da consumare alla stessa area attrezzata della partenza dove si parlerà anche della nuova Associazione culturale dell’area del Reventino “Edrevia” (organizzatrice dell’evento) da uno dei nomi contenuti nel libro dello scrittore e botanico Stefano Mancuso “La tribù degli alberi” sull’intelligenza delle piante.

Gli eventi del Festival di quest’anno si svolgeranno nei comuni di Conflenti, Decollatura, Falerna, Lamezia Terme, Platania, Serrastretta, Soveria Mannelli.

Si tratterà di concerti in natura, escursioni, conversazioni con scrittori, dimostrazioni di antiche pratiche e non mancheranno momenti esperienziali come lo shirin yoku (immersione nei boschi) ed un inedito viaggio in mongolfiera. (rcz)