Il sindaco Franz Caruso ha conferito il Sigillo d’oro della città di Cosenza, la benemerenza civica che si attribuisce a personalità di spicco, distintesi a livello internazionale in campo civile, militare, sociale, sportivo, scientifico e culturale, all’Hon Anthony Rota, primo presidente italo-canadese della Camera dei Comuni di Ottawa, tornato in Italia per compiere un giro istituzionale (ha incontrato nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani). Anthony Rota è arrivato a Cosenza per ricevere dalle mani del sindaco Franz Caruso il Sigillo d’oro della città, ma anche per visitare i luoghi della sua infanzia che hanno dato i natali ai suoi nonni e a sua madre.
La cerimonia si è svolta nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alla presenza del Prefetto della provincia di Cosenza, Vittoria Ciaramella, e delle altre autorità intervenute. Il Presidente della Camera dei Comuni di Ottawa era accompagnato da Giovanni Maria De Vita, consigliere di Ambasciata e responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero per gli Affari Esteri.
«Un momento denso di valori identitari». Così il sindaco Franz Caruso ha definito la presenza dell’Hon Antony Rota. Nel suo intervento, il primo cittadino ha fatto riferimento al fatto che «attraverso la testimonianza umana del Presidente della Camera dei Comuni, Cosenza rinnova la consapevolezza di proiettarsi nel mondo, riflette sull’importanza di trasmettere la propria identità alle future generazioni e rinvigorisce fortemente il proprio orgoglio civico».
Per Franz Caruso «il conferimento del Sigillo d’oro cittadino è il simbolo valoriale che mira a riconoscere pienamente la capacità di un percorso personale partito genealogicamente dalle rive della Confluenza. Ogni uomo – ha aggiunto – è sempre il frutto di una storia, fatta di “collettività” e di “personalità”, in cui si coniuga naturalmente l’amore del “dove si è partiti” con il rispetto per il “dove si è giunti”. Il percorso di Anthony Rota è un esempio alto e meritevole della massima considerazione. Un modello per le nuove generazioni, affinché esse guardino con interesse ad un esempio di impegno nell’integrazione».
Franz Caruso ha fatto riferimento all’acculturazione pluridirezionale, ben evidente proprio in Canada. «La sfida che ha vinto il Canada – ha detto – è quella che oggi deve vincere l’Italia. Se anche l’Italia, infatti, saprà essere aperta, plurale e tollerante, riconoscendo l’immigrato non come una minaccia, ma come una risorsa, sono certo che saprà ripartire nella strada dello sviluppo e della crescita».
In quello che Franz Caruso ha definito «il viaggio delle radici» di Anthony Rota, «si rinnova il legame filiale che – ha aggiunto il Sindaco – deve essere di buon auspicio per il futuro; per la promozione di Cosenza in Canada, per la promozione della nostra identità fra tutte le altre».
Il primo cittadino ha poi ringraziato l’Ambasciata Canadese in Italia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, su tutti il Console De Vita, per aver contribuito a rendere possibile questo momento.
«È fondamentale – ha rimarcato ancora Franz Caruso – incentivare il flusso di visite presso i luoghi d’origine da parte degli italo-discendenti e di oriundi italiani nel mondo. Nel turismo delle radici, chi torna lo fa spinto da un grande interesse culturale e storico e dal desiderio di riappropriarsi del proprio “punto di partenza”. Le “radici” sono strategicamente fondamentali per il nostro futuro produttivo, in grado di generare sviluppo e crescita».
Il sindaco ha poi parlato di Cosenza come «il motore produttivo della Calabria che deve conquistare ancora maggiori spazi e il “turismo delle radici” è un campo d’intervento privilegiato, in grado di suscitare ulteriori elementi di benessere».
Un ultimo riferimento il sindaco lo ha fatto all’incremento fatto registrare dal distretto tecnologico di sicurezza cibernetica cosentino, costituito da numerose piccole imprese specializzate nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. «Cosenza – ha rimarcato il sindaco – ne ospita più di 60, rappresentando il quinto polo tecnologico italiano. Tutto questo può trovare maggiore divulgazione in Canada e deve necessariamente allearsi con tutte le migliori energie che nel mondo ha diramato».
Visibilmente commosso per l’accoglienza che gli è stata riservata, Anthony Rota ha ringraziato il sindaco Franz Caruso e l’amministrazione comunale per averlo insignito del Sigillo d’oro della città. «E’ un grande onore per me – ha commentato Rota – e non sono in grado di spiegare le forti emozioni che si provano in un momento come questo. Tra il Canada e l’Italia – ha aggiunto – ci sono tanti punti di contatto. Non solo la cultura, che molti italiani hanno portato con sé, come loro patrimonio, quando sono emigrati in Canada, ma oggi anche sul terreno dell’economia, della ricerca e dell’innovazione si possono trovare forme di cooperazione importantissime per lo sviluppo e la crescita delle comunità».
A suggellare la cerimonia di Palazzo dei Bruzi, anche una sorpresa finale che ha suscitato ulteriore meraviglia per Anthony Rota: la consegna di una copia autentica dei certificati di nascita e di matrimonio dei suoi antenati, ritrovati per l’occasione nell’archivio dell’anagrafe comunale. (rcs)