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CATANZARO – Federproprietà elegge il nuovo presidente provinciale

Si é insediato presso la sede di Catanzaro il nuovo direttivo provinciale di Federproprietà che guiderà l’associazione nel prossimo triennio. Per la circostanza hanno fatto pervenire il proprio saluto e pieno riconoscimento all’operato di Tommasina Lucchetti, anche quale presidente regionale, i rappresentanti di Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia.

Tutela dei valori immobiliari progressivamente in flessione, formazione ed assistenza agli operatori del settore, riordino delle locazioni, redditività e legalità degli accordi territoriali e, non ultimo, tutoraggio del corretto funzionamento delle gestioni condominiali sono stati gli argomenti maggiormente analizzati in vista della predisposizione del programma di mandato che i nuovi quadri dell’associazione si sono impegnati a licenziare appena dopo la parentesi feriale.

Il saluto della Sede nazionale è stato dato, in apertura, dal Vicepresidente vicario Francesco Granato che ha rinnovato l’impegno della struttura centrale a proseguire nel pieno sostegno in favore dell’associazione catanzarese che – ha detto – sotto la prestigiosa è qualificata guida di Tommasina Lucchetti ha perseguito essenziali politiche di rilancio del settore interfacciandosi efficacemente con le istituzioni e gli altri attori del territorio. Granato ha ricordato i più importanti progetti perseguiti dalla Presidenza uscente fra i quali quello per le residenze universitarie, l’accordo territoriale volontario per le locazioni non abitative, la valorizzazione del patrimonio dei Comuni ed altri ancora. Unanimi riconoscimenti anche degli altri intervenuti a Tommasina Lucchetti, divenuta membro di diritto nel nuovo organigramma e che continuerà, da componente di diritto dell’organismo provinciale e da Consigliere nazionale di Federproprietà, il suo impegno per il territorio.

Particolare attenzione, nel corso del dibattito, è stata poi riservata alle azioni previste a livello europeo che dovrebbero conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera dovute agli impianti termici degli edifici, azioni rispetto alle quali, secondo tutti i presenti, non sembrano sussistere le condizioni di pratica applicabilità nei singoli Paesi.

Si tratterebbe, secondo la Direttiva, di affrontare il problema limitatamente ad una prima quota di edifici esistenti, che interessa il 15% del totale del parco immobiliare che presentano le prestazioni peggiori: circa 230.000 immobili pubblici e non residenziali e 1,8 milioni di abitazioni residenziali private.

Questo significa che ogni anno, e fino al 2033, dovrebbero essere ultimati oltre 215.000 interventi di efficientamento energetico su singoli edifici (180.000 dei quali privati) per un costo che si aggirerebbe, secondo tutti gli istituti specializzati, intorno a 40 miliardi di euro per gli edifici residenziali e 19 miliardi per tutti i rimanenti. Un obiettivo troppo ambizioso per essere raggiunto con le sole disponibilità economiche dei singoli proprietari.

Il nuovo Organismo, in carica fino al 2025, vede Presidente Giovanni Pintimalli; Vice Presidenti Rocco Cardillo (area tirrenica), Francesca Ferraro (area capoluogo), Stefano Gioffrè (area ionica); Segretario Provinciale: Daniela Gentile; Componenti: Giuseppe Merante (r.le sez. Organizzazione), Caterina Remorgida (r.le sez. Formazione), Salvatore Russetti (r.le sez. Tecnica), Sandra Pascali (r.le sez. Economica), Ugo Gardini (Relazioni Sindacali), Antonio Donato (Vicesegretario Provinciale). (rcz)