La XVII Edizione di Reggio Calabria FilmFest, ha aperto i battenti martedì 1° agosto, con l’avvio del Concorso “Millennial Movie”, per chiuderli sabato 5 agosto, puntando i riflettori sulla kermesse di consegna dei premi e dei riconoscimenti nell’ambito delle differenti categorie connesse all’arte cinematografica.
La giuria Rcff 2023, composta dal presidente Mimmo Calopresti, dal presidente onorario Pina Mengano Amarelli, Cavaliere del lavoro e imprenditrice della storica Amarelli di Rossano, e dai membri esponenti del mondo del cinema: l’attrice Rita De Donato, il regista Francesco Colangelo, la casting director Paola Squitieri, la studentessa di Cinema Nicoletta Staltari, la giornalista Manuela Iatì, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Rc Piero Sacchetti e i critici cinematografici del Sncci (Sindacato nazionale critici cinematografici italiani) Paolo Micalizzi, Davide Magnisi e Michela Manente, ha deliberato l’attribuzione dei premi, i cui “trofei”, simbolo della Città, sono stati realizzati su progetto dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Per la categoria dei corti in concorso al “Millennial Movie”, il Premio della critica Sncci, è andato al film “Reginetta” del regista Federico Russotto, mentre il Premio “Giacomo Battaglia – per il miglior attore” è stato consegnato a Roberto Zibetti interprete nel corto “Confessioni” di Filippo Pax e Fred Cavallini; il Premio “Gianna Maria Canale – per la miglior attrice” è stato attribuito a Chiara Ferrara protagonista in “Reginetta”; il Premio “Rhegion – per il Miglior Film” è andato a “Roy” di Tom Berkeley e Ross White; il Premio “Mediterraneo – per la Miglior Regia” è andato al corto “Cani” di M.G. Naar e Andrea Banfi, mentre all’attore Ruben Santiago Vecchi è stato attribuito il Premio Giovane promessa” per la sua interpretazione; il Premio della giuria è stato conferito a “House Party” di Simone Marino, mentre il Premio “Miglior film d’animazione” a “Caramelle” di Matteo Panebarco.
Nell’ambito del Premio “Bergamotto d’Argento”, questo è stato conferito al lungometraggio “999: the other soul of football” del regista Federico Rizzo; mentre il Premio “Raf Vallone” alla miglior attrice emergente è stato assegnato a Ginevra Francesconi per il suo ruolo in “Regina” diretto da Alessandro Grande.
Sono stati, inoltre, consegnati i riconoscimenti alla carriera, impreziositi dalle creazioni del maestro Gerardo Sacco, a Marco Risi e alla madrina del Festival Ornella Muti e due riconoscimenti al film “My soul summer” del regista Fabio Mollo e a “Space monkeys” del regista Aldo Iuliano.
La serata, nonostante il tempo incerto, ha garantito palinsesto e orari programmati, pertanto in prima serata, presso l’E’Hotel, il pubblico è stato accolto nella sala convegni per assistere alla proiezione del docufilm “Materia Viva”, per la regia di Stefania Vialetto, Marco Falorni e Andrea Frassoni, prodotto da Libero Produzioni in collaborazione con Erion Weee. Il corto racconta la tecnologia, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee), l’economia circolare, i cambiamenti climatici e le buone pratiche quotidiane che ognuno di noi dovrebbe applicare per la salvaguardia del Pianeta.
Subito dopo è stato proiettato il videoclip “Il terzo Bronzo” del regista Dave Nucera, un modo di raccontare il mito del terzo bronzo di Riace in chiave tragicomica.
La serata di chiusura della rassegna cinematografica reggina ha spento le luci tra le battute del regista Giovanni Virgilio che ha diretto il film “I racconti della domenica”, sceneggiato da Manuela Gurgone, con l’attrice Rita De Donato.
Con il taglio della torta del RcFilmFest, i promotori hanno sugellato l’impegno per continuare a garantire un servizio dedicato alla diffusione della cultura del cinema in maniera sempre più efficiente e innovativo.
In questa edizione RcFilmFest ha scelto di accogliere gli eventi in due luoghi rappresentativi della Città di Reggio Calabria, che hanno anche caratterizzato i contenuti della rassegna, offrendo, a tutto tondo, servizi alla cultura e allo spettacolo. Così la rassegna si è snodata tra il Castello Aragonese, allestito per ospitare gli eventi dedicati alla cultura cinematografica, con l’organizzazione di masterclass, workshop, seminari formativi, mostre, installazioni e persino la sfilata di gioielli di Gerando Sacco, e la Scalinata monumentale del Woterfront, dove la rassegna di film ha preso corpo con le proiezioni e i dibattiti egregiamente diretti dalla presentatrice Sabina Stilo.
Grazie alla qualità e alla originalità degli eventi proposti, la rassegna è stata partecipata non solo dagli appassionati di cinema, bensì da un pubblico molto esteso, da tanti giovani e persino dai turisti di passaggio nella città dello Stretto.
Si sono pertanto contati oltre 600 visitatori presso il Castello Aragonese e circa 250 presenze serali a ogni rassegna in programma nel Waterfront, toccando le soglie di circa 1900 presenze agli eventi in programma.
Restando sui numeri, la rassegna ha offerto 9 momenti formativi, 5 presentazioni di libri e autori nell’ambito della sezione “Un libro per il Cinema”, circa 20 proiezioni tra film e documentari, 8 mostre e momenti performativi, il tutto allietato dalla presenza di oltre 20 ospiti tra registi, attori, critici e operatori del settore.
L’evento, con i contributi della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della Cultura, ha ottenuto il patrocinio di enti e istituzioni di rilevanza locale, nazionale e internazionale, tra questi: Comune di Reggio Calabria, Accademia di Belle Arti di Rc, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Rc, Accademia di Belle Arti di Me, Camera di Commercio di Rc, Museo Archeologico di Rc, Rai Calabria, ReggioTv, Associazione Festival Italiani di Cinema, Università La Sapienza e University of Exeter, oltre al supporto di partner tecnici che hanno sostenuto l’iniziativa attraverso le loro attività imprenditoriali.
Il risultato conseguito trova fondamento nella visione del Direttore Generale Michele Geria, nella creatività del Direttore Artistico Massimo Spano, nella presenza costante del Presidente Mimmo Calopresti e grazie al dinamismo di uno staff tecnico, rigorosamente composto da professionisti calabresi, che ha lavorato dietro le quinte con passione e grande competenza. (rcc)