;

REGGIO CALABRIA – Ecco i nomi di tutti i vincitori del Premio Demetra

Il docente di archeologia classica Fabrizio Mollo, il giornalista Rai Dario Laruffa già corrispondente del Tg2 da Londra e New York, l’Ordinario di storia e direttore del dipartimento lettere dell’Università della Campania Giulio Sodano, lo storico dell’arte e conservatore dei beni culturali Pasquale Faenza: un cast di quattro nomi di assoluto prestigio per la sesta edizione del Premio nazionale Demetra, organizzato dall’AiParC, l’associazione italiana parchi culturali, con giuria presieduta dal dottor Salvatore Timpano.

La cerimonia di consegna si svolgerà domenica 17 settembre, ore 21,30, al Tennis “Polimeni” e verrà condotta da Carlo Arnese e Nicoletta Marra. Da quest’anno il Premio verrà intitolato alla fondatrice dell’associazione Irene Tripodi, spentasi prematuramente nel maggio scorso. Insieme con i presidenti del Circolo Tennis Ezio Privitera e dell’AiParC nazionale Salvatore Timpano, interverranno la vicepresidente della giunta regionale, dott.ssa Giusy Princi, i sindaci della città metropolitana e del Comune di Reggio Carmelo Versace e Paolo Brunetti, il delegato metropolitano alla cultura Filippo Quartuccio, l’assessore comunale Irene Calabrò, il presidente dell’Anassilaos Stefano Iorfida. Il programma verrà arricchito con intermezzi musicali dei maestri Calcaramo e Ammendolia e con le emozioni teatrali dell’attrice Teresa Timpano.

Per il quinto Premio, il direttivo nazionale ha previsto l’assegnazione di un riconoscimento alla memoria di Irene Tripodi, che dell’AiParC non è stata solo la fondatrice ma anche l’animatrice instancabile e l’ispiratrice di una infinità di progetti per la promozione civile e culturale. Ad ogni premiato andrà una statuetta originale con intarsi in oro (che richiama il concetto di bellezza della cultura) realizzata artigianalmente dall’artista Elvira Sirio.

Cambiano i nomi ma non cambiano gli obiettivi del Premio (Demetra, secondo la leggenda mitologica, era la Dea protettrice del mondo agricolo, sorella di Giove e madre di Persefone), finalizzati a riscattare il significato educativo e formativo della cultura, dell’arte, della storia, della scienza, dell’informazione, della legalità e della solidarietà. Va in questa direzione la scelta di premiare quelle “eccellenze” che, nei rispettivi ambiti, hanno seminato a favore della Calabria e del Mezzogiorno, rafforzandone l’immagine di fronte agli occhi del Paese e diventati, al tempo stesso, modelli da imitare. (rrc)