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Al via la Festa del Cioccolato

COSENZA – Al via la Festa del Cioccolato

Prende il via oggi, a Cosenza, a Piazza Mazzini, la 20esima edizione della Festa del Cioccolato, in programma fino a domenica 29.

A tagliare il nastro della Festa dedicata al “cibo degli dei” sarà, sull’isola pedonale, all’altezza di salita Pagliaro, alle 18, il sindaco Franz Caruso che sarà protagonista di un’autentica sorpresa. L’organizzazione della ventesima edizione della Festa del Cioccolato che, come è noto, fa capo a “Publiepa eventi e comunicazione” di Pino De Rose, insieme alla CNA e al Comune di Cosenza, consegnerà, proprio in occasione del ventennale della manifestazione, al Sindaco Franz Caruso una targa, assegnandogli il titolo ad honorem di “Maestro Cioccolatiere dell’Anno”.

La targa sarà consegnata al primo cittadino subito dopo che lo stesso Franz Caruso si sarà cimentato nella lavorazione del cioccolato nel grande laboratorio della Maestra Isabella Mascaro allestito su corso Mazzini, al centro della Festa.

«La Festa del cioccolato, in occasione della sua XX edizione – ha detto il sindaco Caruso alla vigilia dell’apertura della manifestazione – torna nella sua location originaria perché era giusto solennizzare questa ricorrenza con la dislocazione tradizionale. Questo non significa che lo scorso anno in Piazza dei Bruzi la manifestazione non ebbe successo, anzi! Fummo addirittura costretti – ha aggiunto Franz Caruso – a rimpinguare le dotazioni di cioccolato perché a un certo punto si restò quasi senza».

«La Festa è una vetrina importante per i nostri maestri cioccolatieri – ha aggiunto – cui si aggiungeranno quelli provenienti da altre regioni d’Italia, come la Puglia, il Molise e la Sicilia, ma è anche un evento ormai storicizzato che valorizza le risorse del territorio, rendendolo più attrattivo. Un aspetto questo che non è circoscritto solo alla città capoluogo, ma che investe un ambito ancora più vasto che abbraccia l’intera provincia di Cosenza, la Calabria ed anche altre regioni».

«La Festa del cioccolato richiama a Cosenza un pubblico di grandi appassionati e cultori del cioccolato – ha detto ancora – ma anche tanta altra gente che utilizza questa occasione per avere un approccio esperienziale, assistendo e partecipando alla preparazione in situ del cioccolato ed anche a vivere momenti di convivialità che danno l’idea della comunità».

Franz Caruso insiste anche sui riverberi positivi sull’economia locale.

«Grazie alla Festa del cioccolato anche l’economia ha avuto sempre una boccata d’ossigeno – ha detto ancora – con un indotto che ha visto aumentare le presenze in città con le strutture ricettive e della ristorazione che hanno fatto registrare il tutto esaurito o quasi. D’altra parte l’artigianato e il commercio sono senza dubbio il driver della nostra realtà economica e produttiva. Anche la valorizzazione del cioccolato e la sua festa rappresentano un fatto culturale che, proprio per la sua storicizzazione e per le aspettative che genera nel nostro territorio, sono state inserite nel dossier della candidatura di Cosenza capitale italiana della Cultura per il 2026».

«Cosenza – ha proseguito il primo cittadino – è una città effervescente, perché anche nei momenti di difficoltà riesce comunque a trovare lo slancio per partecipare a tutte quelle occasioni che mettono insieme le persone e danno il segno e il senso di una comunità vitale».

Durante la tre giorni della Festa, che si apre venerdì 27 per poi concludersi domenica 29 ottobre, ci saranno non solo prelibatezze e delizie al cioccolato, ma anche occasioni di confronto e riflessione, come il convegno di sabato 28 ottobre in Piazza XI settembre sul tema “Il valore dei prodotti agroalimentari di qualità nelle mani degli artigiani calabresi”,a cura della CNA, con l’intervento, tra gli altri, del sindaco Franz Caruso e dei vertici della CNA: dalla Vice Presidente nazionale Rosamaria De Rosa al Presidente regionale Giovanni Cugliari, al Presidente della CNA Cosenza, Francesco Citino.

Saranno 45 gli espositori provenienti da tutta Italia. Sul corso verranno allestite grandi aree tematiche, laboratori per bambini, con un’area di circa 80 metri quadrati, animati dalla maestra cioccolatiera Isabella Mascaro, momenti di intrattenimento musicale, e un attesissimo show cooking con il maestro Paolo Caridi di Reggio Calabria. Con lui, anche alcuni studenti dell’Accademia di belle arti di Reggio Calabria che lavoreranno il cioccolato inserendovi elementi pittorici e dando vita a delle vere e proprie sculture. Importante la presenza degli chef della Federazione italiana cuochi, i pasticcieri della Conpait e gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Mancini”. 

Sabato pomeriggio e domenica mattina la Polizia di Stato esporrà all’interno degli spazi riservati alla Festa, la Lamborghini della Polizia stradale, insieme alla ad altre tre auto utilizzate per i servizi d’istituto. L’Amministrazione comunale e gli altri organizzatori non hanno dimenticato la vocazione al sociale della Festa ed anche quest’anno si rinnova il partenariato con un’Associazione, “Punto e capo” che si occupa della tutela dei diritti delle persone down, cui sarà dedicata un’area della manifestazione dove le persone con sindrome di down e i loro genitori potranno preparare dolci e praline di cioccolato. 

Altra significativa novità voluta dal sindaco Franz Caruso è quella di dedicare un’area specifica all’artigianato locale.

«Abbiamo bisogno – ha detto a proposito il primo cittadino – di riscoprire gli antichi mestieri e di dare la possibilità ai nostri artigiani di esporre i loro prodotti. Il cioccolato non è una tradizione nostra, ma lo sta diventando. Noi abbiamo tante altre tradizioni che vanno valorizzate, anche se inserite in un contesto che guarda alla modernità. C’è poi l’attenzione ai bambini con la possibilità di coinvolgerli nella produzione del cioccolato, attraverso accattivanti attività laboratoriali».

«Saranno chiamati dai maestri cioccolatieri a cooperare e a vedere come si realizza il prodotto – ha concluso – anche per invogliarli ad imparare un mestiere che anche da noi sta mettendo radici e i 20 anni della Festa del cioccolato lo testimoniano ampiamente». (rcs)