«Oltre all’ assistenza, è importante puntare sull’umanizzazione delle cure, cambiando il paradigma basato soltanto sulle patologie e privilegiando l’essere umano quale portatore di sentimenti, sofferenze, conoscenze e speranze». È quanto detto dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, sottolineando come «il diritto alla salute va assicurato con un nuovo approccio che consideri i cittadini non alla stregua di freddi numeri, ma come persone bisognose di dignitose prestazioni sanitarie».
Mancuso, partecipando al convegno Umanizzazione delle cure 2024, organizzato nella Casa delle Culture di Catanzaro da Present & Future, ha sottolineando come «il nuovo corso della sanità, avviato da due anni a questa parte, da Giunta e Consiglio regionale in sinergia con il presidente e commissario, Roberto Occhiuto, ha già prodotto una significativa inversione di tendenza e prodotto risultati che, fino a poco tempo fa, sembravano irraggiungibili. A partire dall’istituzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘Renato Dulbecco’, da cui ci aspettiamo un aumento della qualità dell’assistenza e la piena applicazione della legge regionale istitutiva».
«Nella sanità dobbiamo tutti puntare nella direzione di aprire nuovi orizzonti – ha ribadito – orientando la medicina verso una crescente personalizzazione delle cure. Sono convinto che sia obiettivo comune, per manager e dirigenti medici, partire dalla centralità del paziente. Se si parte dai bisogni reali della persona, diventa più facile progettare percorsi assistenziali, nuovi rapporti tra ospedale e territorio e fra le diverse professioni sanitarie, nonché realizzare più avanzate forme di integrazione sociale e sanitaria». (rcz)