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Il sindaco di Cassano Papasso scrive ad Anas per una soluzione al traffico provocato al semaforo Stombi

Il sindaco di Cassano Papasso scrive ad Anas per una soluzione al traffico provocato al semaforo Stombi

Sollecitare una soluzione ai problemi di traffico causati dal semaforo posto tra le Statali 534 e 106 e la bretella che conduce al Canale degli Stombi. È quanto chiede, in una missiva inviata ad Anas, il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, evidenziando il forte disagio che sfocia in feroci proteste da parte di automobilisti imbestialiti, che lamentano via social e attraverso formali comunicazioni, i lunghi tempi di attesa sotto il rovente sole estivo, causati dal traffico veicolare che con estreme difficoltà transita, soprattutto nella direzione proveniente dallo svincolo autostradale di Sibari-Firmo, in cui si formano code interminabili anche di mezzi pesanti.

«Avevo precedentemente, più volte – sottolinea nella lettera il primo cittadino – già sollecitato la creazione di una funzionale rotatoria che renderebbe la circolazione sicura e scorrevole, in un tratto di strada in cui accadono pericolosi e gravi incidenti e si verificano code chilometriche. A tal proposito, chiedo di sapere a che punto stanno le cose, anche per rendere l’opinione pubblica edotta».

La situazione attuale è diventata fonte di preoccupazione per la pericolosità: il semaforo del bivio degli Stombi, nonostante le modifiche recenti, è innegabilmente obsoleto e inadeguato per la regolamentazione del traffico veicolare di uno snodo di traffico intenso, che conduce al Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, al Parco Archeologico di Sibari e alle principali località di villeggiatura, non solo del Comune di Cassano All’Ionio, quali Marina di Sibari e Laghi di Sibari, ma dell’intero comprensorio, essendo di passaggio, soprattutto per chi proviene dall’autostrada, sia in direzione Corigliano-Rossano-Crotone che Taranto.

«È da tempo – conclude la lettera – che lamento e denuncio l’insostenibilità di tale situazione, pertanto chiedo con forza, ancora una volta, una soluzione definitiva alla problematica». (rcs)