La città di Reggio Calabria ha voluto rendere omaggio al maestro compositore Giacomo Puccini – di cui ricorre il Centenario della morte – con una serata tematica dal titolo Le donne di Puccini, svoltasi nell’ambito del Cilea Lyric & Classic Music Festival.
Un titolo emblematico e caratterizzante, visto che una buona parte della produzione Pucciniana ha, come soggetto, le donne: chi non conosce figure Mimì o Tosca? Amori e vicende esistenzialmente complesse trasformate in poetica musicale di grande intensità e profondità, amori travagliati, stravaganti o tragici che diventano drammi lirici di straordinaria bellezza.
Uno spettacolo che non è solo musicale ma diventa, a modo suo, anche una pagina di letteratura e teatro. La regia è di Debora Farina, la mirabile Direzione dell’Orchestra è del maestro Rafal Janiak.
La difficile scelta artistica di far interpretare al meglio le protagoniste di queste vicende, sentimentalmente biografiche, ricade su tre voci femminili strepitose che hanno commosso, esaltato e coinvolto tutto il pubblico. Con picchi di vero e proprio entusiasmo salutato coralmente da molteplici standing ovations: le due soprano reggine Marily Santoro ed Aurora Tirotta e la soprano catanese Manuela Cucuccio.
Non sbagliano nulla, impeccabili stilisticamente e tecnicamente. Gli intermezzi narrativi, che anticipano le storie e creano le giuste attese predisponendo gli animi, sono affidate all’attrice romana Elda Alvigini: figura eclettica e brillante che recita, interpreta e “rilegge” Puccini in chiave ora intima e profonda, ora parodistica e satirica.
A fine concerto confessa che di lirica conosceva poco prima di questo spettacolo-tributo e che proprio questa occasione le ha fatto nascere inaspettatamente la passione per l’Opera. La Alvigini, protagonista nel finale di un vero e proprio monologo-show, riporta ai giorni nostri la vita di Puccini riuscendo con ironia a tirarne fuori la poesia da vicende grottesche e surreali della sua relazione con le donne.
Dice al pubblico che, oltre a quella per la lirica, è nata anche un’altra passione grazie a questo evento: quella per la nostra città.
Ne è rimasta molto colpita per bellezze naturali, accoglienza e cibo ed il suo diventa uno spot inatteso e spontaneo: «Quando sono venuta qui non pensavo di trovare una città così bella, con questo lungomare che ritengo veramente tra i più belli d’Italia. Incantata dal Museo nazionale che non ha nulla da invidiare a prestigiosi musei internazionali, dalla gentilezza delle persone e dal cibo divino».