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Il consigliere Metrocity RC Marino: Gli adolescenti siano considerati una risorsa, non un problema

Il consigliere Metrocity RC Marino: Gli adolescenti siano considerati una risorsa, non un problema

«I nostri ragazzi e le nostre ragazze non devono essere considerati un problema da gestire, ma rappresentano una grande risorsa per la comunità». È quanto ha detto il consigliere metropolitano Giuseppe Marino, nel corso della tavola rotonda Potenziare il consultorio SpazioZ a Reggio Calabria: una sfida di corresponsabilità fattiva pubblico-privato, inserita nell’ambito del seminario di formazione sull’adolescenza promosso e organizzato da Agape, Cooperativa sociale Res Omnia e Cooperativa Minotauro.

Nel corso di un’approfondita giornata di studi con esperti, specialisti e professionisti di settore, e a cui ha preso parte anche l’assessore comunale al Welfare, Lucia Nucera, conclusa da Marco Rossi-Doria, presidente di Impresa sociale Con i Bambini, il consigliere Marino ha acceso i riflettori «sulle strategie da mettere in campo per coinvolgere gli adolescenti anche nelle attività pubbliche e sociali».

Insieme agli esperti, abbiamo approfondito tutte le problematiche di un universo davvero sconfinato, in particolare per ciò che riguarda i rapporti in famiglia, dentro le istituzioni scolastiche ed il ruolo che queste generazioni devono svolgere all’interno della comunità cittadina».

Nel ringraziare Mario Nasone e Fortunata Denisi, presidente del Centro Agape e della Coop Res Omnia, il consigliere metropolitano Giuseppe Marino ha preso spunto da un’idea di Renzo Piano per descrivere i giovani come «quella categoria che deve mettersi sulle spalle gli adulti per far vedere loro un futuro migliore».

«In effetti – ha concluso – osservando ed ascoltando attentamente i nostri ragazzi, le loro idee ed esigenze, scopriamo una ricchezza importante grazie alla quale possiamo immaginare il mondo e la società del domani in cui, gli adolescenti di oggi, saranno, sicuramente, protagonisti».

Per  Lucia Nucera, il seminario di Agape, Res Omnia e Cooperativa Minotauro è stato un «momento di formazione più che interessante per ognuno di noi».

«Tutto questo – ha proseguito – arriva a margine del periodo di pandemia durante il quale si sono create tante difficoltà per i giovani. Quindi, è giunto il momento di riannodare i fili del discorso e ripartire con maggiori slancio e vigore».

«Dal confronto con gli esperti – ha aggiunto – è emersa la necessità di mettersi in ascolto dei bisogni dei ragazzi. Una breccia, in questo senso, è stata aperta dallo studio di Anna Arcari dell’Unical, così come dalla relazione della psicologa e psicoterapeuta Anna Arcari, dai quali si evince come, da nord a sud, i ragazzi abbiano l’estremo bisogno di essere ascoltati ed essere riconosciuti quali protagonisti delle loro scelte. Anche gli spazi che andiamo a creare, come i Centri ricreativi, devono essere fatti in collaborazione con gli adolescenti. E’ fondamentale, dunque, che le istituzioni non solo dialoghino, ma progettino insieme a loro per evitare di realizzare semplici e sterili contenitori».

«Il Comune di Reggio – ha concluso – segue questo tipo di percorso ed è molto avanti nelle dinamiche che porteranno alla realizzazione di spazi che presto saranno a disposizione dei ragazzi ed alle ragazze del territorio. La concertazione ed il dialogo con la comunità sono di vitale importanza e stanno alla base del nuovo Piano di zona che, a breve, ridisegnerà tutto il Welfare della città di Reggio Calabria». (rrc)