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Nasce in Calabria la prima Associazione di organizzazioni di produttori riconosciuta dalla Regione

Passione Mediterranea”,  è la prima associazione di organizzazione di produttori a essere stata riconosciuta dalla Regione con provvedimento del Dipartimento Agricoltura, curato dal settore 4 diretto da Domenico Ferrara.

L’Associazione, tra le poche attualmente attive al Sud Italia, è composta da l’Ortocal, di Corigliano-Rossano, presieduta da Franco Nicola Cumino (designato presidente anche della neonata Passione Mediterranea; la Copam Toc di Cinquefrondi (guidata da Francesco Scilipigni, consigliere della nuova Aop); la Fru.J.T. di Locri, capitanata da Francesco Macrì (consigliere Aop) e, infine, la Arca Fruit di Bisceglie, coordinata dal vicepresidente Aop, Sergio Curci.

Nello specifico, Passione Mediterranea vanta un paniere di prodotti che abbraccia il meglio delle produzioni ortofrutticole calabresi (Bergamotto, Cipolla di Tropea Igp, Clementine Igp, kiwi, Arance, Mandarini, Limoni) e pugliesi (uva da tavola, ciliegie).

«Le organizzazioni dei produttori – ha ricordato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – sono società legalmente costituite che supportano gli operatori agricoli, liberamente e volontariamente associati, nella commercializzazione e promozione delle proprie produzioni fresche e trasformate. La Aop è un’associazione che si pone ad un livello superiore, al fine di promuovere i marchi delle organizzazioni socie, oltre che di commercializzare parte delle loro produzioni».

Un passo avanti, dunque, nell’ottica della cooperazione, per favorire competitività e tutela delle produzioni di qualità, dal momento che attraverso le Associazioni di organizzazioni di produttori, sottolinea ancora l’assessore Gallo, «sarà possibile concentrare l’offerta e migliorare la commercializzazione delle produzioni dei soci aderenti adeguando la produzione alla domanda, ottimizzando i costi, promuovendo la ricerca, la formazione e l’innovazione e ogni altra iniziativa idonea a tutelare i legittimi interessi degli imprenditori agricoli, nel contesto di una moderna agricoltura rispetto alla quale le aziende calabresi tendono sempre più a presentarsi in rete, per poter affrontare al meglio le crescenti difficoltà rappresentate dalla instabilità dei mercati globali, dalla volatilità dei prezzi e dalla crescente complessità della normativa di riferimento». (rcz)