di FRANCO BARTUCCI – Presso il Dipartimento di Scienze Aziendali Giuridiche dell’Unical è stato presentato il volume “Turismo delle radici. Strategie e politiche di marketing” di Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera, pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Egea con il contributo di Confcommercio Cosenza.
Le due autrici portano avanti da molto tempo attività di studio, formazione e progettualità operative sul tema che riguarda i turisti internazionali che hanno come motivazione prevalente del viaggio quella di riconnettersi alle origini italiane, proprie o dei propri antenati. Sonia Ferrari è professore di Marketing del Turismo e di Marketing Territoriale all’Università della Calabria, mentre Tiziana Nicotera è docente a contratto di Economia delle Aziende Turistiche presso il medesimo ateneo, nonché di Turismo delle Radici su incarico dell’Università degli Studi Internazionali di Roma.
La presentazione del libro è stata un’occasione per illustrarne i contenuti da parte delle autrici tra approccio accademico e taglio pratico grazie ai numerosi esempi sul campo. Ma è stata anche l’occasione per alimentare un proficuo dibattito che ha posto l’accento soprattutto sulla necessaria formazione di tipo specialistico sul piano del marketing turistico legato a questa particolare forma di viaggi.
Alla presenza di numerosi studenti dei corsi di laurea in Scienze Turistiche e in Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali, dopo la lettera di saluti della Presidente della Provincia, Rosaria Succurro da sempre sensibile al tema anche come sindaco della città di San Giovanni in Fiore che ha lanciato la Settimana del turismo delle radici, ha dato l’avvio all’incontro Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza e vicepresidente nazionale Unioncamere, che ha sottolineato l’importanza di investire in questa tipologia del turismo. Come Confcommercio Cosenza ha organizzato, infatti, con le due docenti Ferrari e Nicotera un corso ad hoc, giunto nel giro di un anno e mezzo già alla sua quarta edizione prossima a partire.
Il professor Franco Rubino, presidente del corso di laurea in Economia Aziendale dell’Unical, ha testimoniato l’esperienza diretta vissuta negli Stati Uniti dove risiedono molte persone di origini calabresi che sono divenute imprenditori di successo ma con il cuore sempre verso la terra natale, auspicando, infine, che per i giovani studenti universitari quella di emigrare non sia una necessità ma una libera scelta di arricchimento.
A seguire, Vincenzo Abbruzzese, presidente regionale di Terranostra Coldiretti, ha annunciato la convenzione con il Discag dell’Unical per avviare un percorso formativo che vedrà impegnate le aziende agricole nella progettazione di attività di accoglienza turistica, al fine di aprirsi a nuove opportunità di mercato come esperienze immersive e laboratori esperienziali che incontrino proprio l’interesse dei viaggiatori delle radici.
L’intervento di Giuseppe Varacalli, membro del Comitato Europeo delle Regioni, è stato incentrato sull’approvazione del parere di iniziativa sul turismo delle radici volto alla rivitalizzazione locale sostenibile soprattutto per borghi e piccoli comuni meno noti e sulla nascente associazione di comuni calabresi per lo sviluppo del turismo delle radici.
Tra il pubblico erano tra l’altro presenti i sindaci dei comuni di Malito, Verbicaro e Celico, che hanno raccontato le iniziative avviate e future, ma hanno evidenziato le criticità dovute alla mancanza di risorse e hanno richiesto con forza all’Università la condivisione dei risultati di ricerche scientifiche utili per la pianificazione delle attività turistiche.
Data la connessione del turismo delle radici con altre forme di turismo e altri fenomeni di consumo, si è citata, inoltre, la pubblicazione realizzata da Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera insieme al Crea sul turismo delle radici e la promozione dei prodotti agroalimentari italiani, con particolare riferimento al comparto olivicolo-oleario.
A tal fine è stata invitata a prendere la parola Gabriella Lo Feudo del Crea presente in sala, che ha ricordato il successo di una degustazione guidata di olio evo italiano effettuata a distanza con una scuola in Argentina.
La chiusura dei lavori è stata affidata all’ex sindaco di Dipignano, Giuseppe Nicoletti, che ha tracciato la linea della cooperazione tra università, imprese, amministrazioni locali e ha definito come inesauribile la ricchezza della storia, della cultura e delle tradizioni che in particolare proprio gli studenti di scienze turistiche potranno offrire ai viaggiatori delle radici. (fb)