In scena questa sera, a Catanzaro, alle 19.00, presso l’Auditorium Casalinovo, il Teatro di Calabria porta in scena Eumenidi di Eschilo
Lo spettacolo rientra nell’ambito di Graecalis “Il vento della parola antica” – Quinto ciclo di rappresentazioni classiche. Eumenidi, infatti, è la parte conclusiva della trilogia Orestea di Eschilo: Agamennone – Coefore – Eumenidi.
La vicenda ha inizio con il ritorno di Agamennone ad Argo, dopo la conquista di Troia. In patria sarà ucciso dalla moglie Clitemnestra il cui odio era stato suscitato dalla condotta avventata del marito. A questo delitto seguirà l’uccisione di Clitemnestra da parte del figlio Oreste che, in questo modo, vendica il padre.
Questa catena di omicidi viene interrotta dalla divinità, incarnata prima dal Dio Apollo e poi dalla Dea Atena che impone una legge destinata a valere in eterno: i crimini non possono essere affidati alla vendetta privata dell’offeso ma saranno giudicati da un apposito tribunale. Il processo, alla fine, sancirà l’assoluzione di Oreste.
La trilogia rappresenta una delle tappe fondamentali della filosofia e della politica greca che si sviluppano nella forma particolare della Tragedia.
Alla legge del sangue, si sostituisce il concetto di Giustizia; il giudizio razionale prenderà il posto della vendetta e l’odio tenebroso cederà il posto alla concordia benefica.
Come è ormai prassi del Teatro di Calabria, la Trilogia è stata oggetto di riduzione, non alterandone le parti essenziali né il fondamento filosofico. (rcz)