La rivista online Nature Astronomy, del gruppo editoriale Nature Publishing, ha dedicato un articolo al Progetto Scuola del Planetario Comunale “G.B. Amico” di Cosenza, definendolo «un ponte tra ricerca, educazione e comunicazione».
Il progetto è frutto della collaborazione istituzionale tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione Fisicittà, che fa capo al Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, diretto dal professore Vincenzo Carbone, i cui protagonisti dell’attività didattica sono i dottorandi del Dipartimento di Fisica dell’ateneo calabrese, con la supervisione di ‘senior scientists’.
È «affidando a loro il programma educativo per le scuole – si legge nel bel racconto che, in lingua inglese, raggiunge una platea internazionale – che si è sviluppato un modello partecipativo di management del planetario di Cosenza, che genera un ciclo virtuoso di ricerca scientifica e, per l’opportunità di miglioramento delle capacità comunicative, anche di scienze dell’educazione e della comunicazione».
Quella cupola dove, ad oggi, hanno fatto ingresso circa 4000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado, provenienti da tutte le province calabresi, è un grande ambiente di apprendimento e luogo di stimolante interazione con i ragazzi e i loro insegnanti che vengono sensibilizzati ad un feedback per sviluppare e migliorare ulteriormente le attività indirizzandole a bisogni ed esigenze didattiche specifiche.
I quattro dottorandi – tanti sono stati formati nella fase iniziale all’utilizzo dei proiettori – oggi sono affiancati da altri colleghi e di nuovi se ne aggiungeranno nei prossimi mesi a garantire il turnover necessario a gestire questa attività didattica per la quale si registrano prenotazioni per tutto l’anno scolastico.
Il planetario comunale di Cosenza, secondo per grandezza in Italia, dotato di tecnologie ottiche e digitali all’avanguardia, si propone con un modello di management che rafforza il ruolo dei planetari e delle infrastrutture simili quali importanti interfaccia tra la comunità scientifica e le comunità civiche. (zc)