Al Teatro del Grillo di Soverato è andata in scena, nell’ambito della rassegna teatrale 2019/2020, la brillante commedia Coppia aperta…quasi spalancata per la regia di Alessandro Tedeschi, autori Dario Fo e Franca Rame, interpretata da un’esuberante Chiara Francini e da un altrettanto bravo Alessandro Federico.
Ottanta minuti di risate ininterrotte per la magistrale performance della coppia di attori ma anche momenti di sana riflessione sulle problematiche della coppia, sul tradimento, sulla convivenza forzata, sui vincoli nati quando l’amore si trasforma in uno sterile stare insieme sotto lo stesso tetto. Tutto all’insegna di una comicità che si tinge di tragico nei tentati suicidi di Antonia, una donna frustrata dalle tante scappatelle del marito, nel reale suicidio del consorte incapace di accettare la capacità della moglie di essersi rifatta una vita in sua assenza.
E se addirittura dopo molteplici storielle senza senso un fisico candidato al Nobel, appassionato di rock e di chitarra, s’innamora di tua moglie? Che si fa? S’inscena un suicidio riparatorio per far tornare le cose come prima, non mettendo in conto che la sorpresa eccessiva per la brillantezza del nuovo compagno della tanto bistrattata e oscurata moglie possa far scivolare dalle mani l’asciugacapelli in una bacinella piena d’acqua.
Tra colpi di pistola esplosi nel corso della serata, tra tentativi di buttarsi giù dalla finestra, tra pillole ingerite in quantità eccessiva, tra voglia di strangolamento, alla fine, il morto ci scappa davvero. E a vincerla è chi ha pianto tanto ma ha trovato in sé la forza di rinascere. Una vera vittoria? Una vendetta? O forse la sconfitta delle costrizioni della vita di coppia che schiacciano l’Io in funzione di un noi che si perde nei meandri del dare tutto per scontato. L’amore è rinnovarsi ogni giorno, rispettarsi, avere stima reciproca, complicità, tenerezza. L’amore è una coppia chiusa. Ma se si apre, meglio spalancarla da ambo i lati fino ad annullarla e concedere ad ognuno di riprendersi la propria vita in piena libertà. In fondo amore e libertà sono due pilastri fondanti della vita e amarsi è essere liberi in due senza limitarsi ma senza mortificarsi a vicenda. Nella commedia andata in scena al Teatro sovetatese, registrando un notevole consenso di pubblico e il sold out, ha vinto la donna che non si lascia distruggere e risorge dalle proprie ceneri come la fenice.
Ha vinto anche la capacità di trascinamento della Francini, che ha strappato risate ed emozioni ai fedelissimi abbonati e gli spettatori occasionali. Il Teatro del Grillo si riconferma col suo direttore artistico Claudio Rombolà un’eccellenza del territorio e un luogo in cui vive l’arte e la vita vera oltre alla finzione scenica.
Il prossimo appuntamento della stagione Il teatro ti fa grande è fissato per il 2 febbraio con L’uomo più crudele del mondo, regia di Davide Sacco, con Gianmarco Saurino e Mauro Lamanna. Per ulteriori info consultare il sito www.teatrodelgrillo.it e la pagina fb Teatro del Grillo. (Daniela Rabia)