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Cristina Kirchner

Sangregorio (USEI): Inaccettabili le offese della vicepresidente argentina Kirchner

Grande clamore hanno suscitato in Italia e, in particolar modo, in Calabria le parole della ex presidente argentina Cristina Kirchner che riferendosi alla persecuzione degli oppositori politici (con esplicito riferimento all’ex presidente Mauricio Macri la cui famiglia è originaria di San Giorgio Morgeto) ha parlato di una «componente mafiosa mirata contro la mia famiglia e i miei figli». Senza mai citare direttamente Macri la Kirchner ha alluso alla componente mafiosa di chi è stato… (presidente), ovvero ha fatto riferimento ad antenati insinuando che gli italiani sono “geneticamente mafiosi”. La frase incriminata è stata pronunciata a Cuba, nel corso delle Fiera del libro dove la Kirchner ha presentato il suo libro Sinceramente.

Il deputato calabro-argentino Eugenio Sangregorio ha espresso subito la sua deplorazione: «Sono rammaricato e dispiaciuto – ha detto – delle parole pronunciate dalla ex Presidente, ed attuale vice Presidente, Cristina Kirchner. La scienza, la tecnica e tanti altri valori hanno da sempre contraddistinto gli italiani nel mondo. Nella stessa Argentina non possiamo fare a meno di ricordare, tra i tanti, il padre della Patria Manuel Belgrano o da ultimo il dott. Favaloro apprezzatissimo cardiochirurgo noto in tutto il mondo e inventore del by pass».

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra ha chiesto formalmente le scuse alla vicepresidente argentina. «Se ci sono politici argentini coinvolti con la mafia, – ha dichiarato Morra – devono essere arrestati. Ma attaccare in modo razzista tutti gli italiani, generalizzando in questo modo, è vergognoso. In qualità di presidente della commissione Antimafia italiana esprimo dura condanna verso le parole della vicepresidente argentina e chiedo formalmente le sue scuse». (rp)