;
Traiectoriae

L’appello di Domenico Gatto: una petizione per «non far morire la cultura in Calabria»

«Non far morire la cultura in Calabria». È questo l’appello che Domenico Gatto, presidente dell’Associazione Culturale Traectoriae ha lanciato al presidente della Regione Calabria, Jole Santelli e al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

Il presidente Gatto, infatti, per aiutare «il settore degli eventi culturali dal vivo in questo momento di significativa crisi economica», ha lanciato una petizione dal titolo Dichiarazione di stato di calamità per il settore eventi culturali in Calabria, che ha raccolto l’adesione di grandi artisti di livello nazionale e internazionale.

«L’attuale epidemia di Covid19 – ha dichiarato Domenico Gatto – sta mettendo in ginocchio l’intera economia calabrese ma ha di fatto totalmente azzerato tutte le attività culturali e gli eventi che riguardano lo spettacolo dal vivo nella sua programmazione e realizzazione. Essendo questo un settore nel quale diventa impossibile praticare il distanziamento sociale si prevede che sarà uno degli ultimi ad essere riaperto».

«Questo – ha proseguito Domenico Gatto – fa sì che tutta una lunga serie di categorie di professionisti e lavoratori: organizzatori, produttori, promotori, personale amministrativo, autori, artisti, musicisti, cantanti, attori, tecnici, fonici, service,, costumisti, truccatori, parrucchieri, personale di sala e tantissime altre figure che entro questo mondo trovano lavoro, siano rimasti privi di entrate e tutele, senza avere la minima prospettiva per una ripresa nell’immediato futuro».

«Chiediamo, quindi – ha proseguito Domenico Gatto – al presidente della Regione Calabria, on. Jole Santelli, che così come ha dichiarato lo stato di calamità per altri comparti, lo faccia anche per il settore artistico culturale dello spettacolo dal vivo, nelle sue varie forme professionali».

«Si chiede, inoltre – ha proseguito il presidente Domenico Gatto – di erogare subito i saldi del 2018, di rendere definitive le graduatorie degli eventi culturali del 2019 per i quali vanno subito erogati gli anticipi, evitando tutta la lentezza burocratica che ne caratterizza l’iter. Perdendo un anno di attività molte realtà che hanno dato lustro alla Regione, realizzando con proprie forze economiche e professionali eventi di successo, anche di carattere internazionale, che in tutte le altre regioni sono generalmente realizzati direttamente dagli enti pubblici, non riuscirebbero a riprendere la loro attività privando la regione della sua vitalità culturale».

Il presidente Gatto, inoltre, lancia un appello al sindaco Falcomatà, chiedendo di fare dei distinguo: «Non giova continuare a gettare tutto nello stesso calderone come si è fatto finora, distribuendo finanziamenti a pioggia a prescindere dal valore artistico e professionale delle proposte. Si propone di utilizzare la cifra (vista l’idea di fondo, sarebbe stata di centinaia di migliaia di euro) che la Città Metropolitana aveva destinato per finanziare gli spettacoli per questa estate con i due avvisi pubblici esplorativi scaduti a marzo, per sostenere le realtà artistiche professionali che hanno la sede all’interno della Città Metropolitana e che rischiano di dover cessare l’attività per sempre, con grave danno per il territorio, deprivato di una fondamentale branca culturale». (rrc)