TALENTO, TURISMO, TECNOLOGIA, TERRITORY-CARE E TEMPO: COME CREARE IN CALABRIA TANTE OPPORTUNITÀ;
Un leone su un portale di Tropea: è il simbolo della lotta

REGIONALI, MEMORANDUM PER I CANDIDATI
PUNTARE SU 5 “T” PER CRESCITA E SVILUPPO

di FRANCO CACCIA – La data del voto per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria non è stata ancora formalizzata. Sebbene in forte dubbio, l’ipotesi di tornare alle urne il prossimo 11 aprile resta ancora in piedi, ma probabilmente si voterà il 9 giugno.  A fronte di ciò, da partiti e movimenti politici, vecchi e nuovi, arrivano segnali solo in merito a tattiche di posizionamento. Del tutto assenti contenuti e proposte per comprendere la direzione di quale idea di Calabria propongono i diversi schieramenti per i prossimi anni. La politica non può e non deve limitarsi a gestire il presente ma, in particolar modo nella nostra regione, deve assumersi la responsabilità di essere strumento per la costruzione e la condivisione di un progetto di futuro, ambizioso e concreto, in cui tutti si riconoscono e tutti s’impegnano per realizzarlo.

Come intendono, i diversi schieramenti, invertire la tendenza e fare della Calabria una regione ricca di opportunità? Un tema di così vasta portata deve vedere, tuttavia, un impegno corale e multidisciplinare. Al confronto sul  cosa e come fare è chiamata anche la sociologia, scienza preziosa per la produzione di conoscenze non solo su bisogni e criticità del presente, ma anche sulle progettualità possibili per valorizzare risorse e le opportunità disponibili nei territori. Consapevole che il cambiamento non basta pretenderlo ma che bisogna costruirlo, di seguito la sintesi di un possibile sviluppo della Calabria centrato sulle 5 T: Talento- Turismo- Tecnologia- Territory-care- Tempo.

Talento – Trattenere i giovani e frenare la fuga dei cervelli è una priorità.  Molto devono fare le istituzioni preposte alla formazione(scuole-università), ma altrettanto devono fare gli amministratori locali. Fare dei nostri territori dei luoghi in un cui ognuno possa avere la possibilità di riconoscere e far crescere il proprio talento, comporta investimenti mirati con cui realizzare, anche a livello intercomunale, spazi polivalenti e opportunità per la pratica delle diverse discipline sportive ma anche per altre espressività artistiche quali la musica, il ballo, la danza, il cinema. E’ auspicabile altresì che nei diversi comuni, anche di piccole dimensioni, si sperimentino percorsi per la condivisione intergenerazionale di conoscenze ed esperienze.

Turismo – Le tante potenzialità del settore richiedono una nuova organizzazione dell’offerta che dovrebbe essere sempre più comprensoriale ed intersettoriale. L’obiettivo è mettere il turista nelle condizioni di conoscere molte più cose del nostro territorio e di fruire delle specificità dei luoghi: gastronomia ed artigianato. È altresì necessario un piano del settore che punti ad intercettare nuove forme di fare vacanza: turismo delle radici; terza età; turismo salutare e sportivo. Fondamentale la scelta di valorizzare gli 800 Km di costa con la costruzione, in luoghi strategici, di moderni e funzionali porti turistici.

TecnologiaIl Recovery Plan destinerà ingenti risorse economiche ad interventi per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Potrebbe essere questa l’occasione per recuperare i ritardi accumulati e dotare l’intero territorio delle infrastrutture necessarie a far funzionare al meglio i servizi pubblici nonché a sostenere la domanda di sviluppo delle imprese private. Molto importanti nei prossimi anni risulteranno anche gli investimenti in tecnologia legata all’economia green.

Territory-care – Incentivare e qualificare l’offerta di servizi territoriali per la cura della salute dei cittadini è diventata un’urgenza. Spazio a servizi capaci di assicurare una più efficace prevenzione ed in grado di favorire l’adozione di stili di vita salutari, causa principale della qualità di salute delle persone.    Fondamentale incentivare servizi di prossimità, quali i servizi per la cura a domicilio per persone anziane, sole e fragili. Si tratta di sostenere una certa idea di salute e di dignità della persona, ma anche di dare spazio ad un sistema di offerta che rappresenta uno dei principali bacini occupazionali dei prossimi decenni.

TempoLe idee ed i progetti camminano con le gambe delle persone. La storia insegna, vedi tempi e modalità di ricostruzione del ponte Morandi di Genova, che è la volontà la variabile decisiva. La politica e classe dirigente del territorio deve riuscire a fare, “presto e bene”, quanto necessario per rilanciare l’immagine e la qualità di vita della nostra regione. Nei prossimi anni la Calabria sarà chiamata a giocare una partita decisiva. Questa volta dobbiamo però puntare ad un solo risultato: la vittoria.

Restando nella metafora, le partite si vincono nella logica del gruppo e della squadra. Non è neutrale però la qualità dei componenti.  Al netto delle reazioni istintive per il colore della maglia attuale, avere un giocatore come Ronaldo rappresenta un punto di forza importante per il buon esito delle sfide. Ai partiti ed alle forze politiche il compito di selezionare una classe dirigente adeguata al ruolo ed alla comunità civile la responsabilità di controllare e partecipare. Il tempo della delega è finito, la Calabria, il suo futuro, ha bisogno dell’apporto dei calabresi. (fca)