Siano approfonditi i fattori alla base dei ritardi che interessano l’intervento denominato di “Potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea Lamezia-Catanzaro-Sibari. È quanto hanno chiesto sia la Regione Calabria che l’Agenzia per la Coesione Territoriale, in merito ai gravi ritardi che interessano l’elettrificazione della tratta ferroviaria Lamezia-Catanzaro.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha ribadito che «la Regione Calabria stigmatizza i forti ritardi con cui procede l’intervento di elettrificazione della tratta ferroviaria Lamezia Terme-Catanzaro» «a seguito ell’esame del documento pervenuto alla Regione Calabria a inizio maggio, in sede del Comitato di attuazione e sorveglianza (previsto dall’art. 7, comma 4 del Contratto istituzionale di sviluppo per il completamento della direttrice ferroviaria “Salerno-Reggio Calabria”, tenutosi lo scorso 25 maggio)».
«Sulla base di quanto segnalato dalla Regione Calabria – spiega una nota dell’assessorato –, l’Agenzia per la Coesione, nella persona del Responsabile unico del contratto, con nota R.U. 6808 del 31 maggio 2021, ha chiesto al Nucleo di verifica e controllo dell’Agenzia (Nuvec) di effettuare un contraddittorio con Rfi, approfondendo lo stato degli interventi in corso».
«La Regione – si sottolinea –, sempre in sede del Comitato del 25 maggio, ha espresso anche profondo disappunto per lo slittamento di tre anni per il completamento degli interventi sulla linea. Proprio sull’argomento l’assessore Catalfamo aveva anche scritto nello scorso mese di aprile, al Mims e all’amministratore delegato e direttore generale di Rfi, sollecitando l’attivazione dell’iter di realizzazione dell’opera evidenziandone la rilevanza prioritaria per il territorio».
«L’elettrificazione della Lamezia-Catanzaro, infatti – si specifica – consentirebbe l’attivazione di collegamenti ferroviari diretti efficaci tra Cosenza-Catanzaro e Reggio Calabria-Catanzaro che oggi sono estremamente complessi comportando una rottura di carico nella stazione di Lamezia, proprio a causa della mancata di elettrificazione della linea tirrenica e della linea ionica verso il capoluogo di Regione che si protrae da anni».