Le bellezze e le meraviglie della Calabria saranno all’Expo di Dubai, in programma dal 1° ottobre, con i video che saranno realizzati dal regista premio oscar Gabriele Salvatores, chiamato dal Commissariato per la partecipazione dell’Italia a Expo Dubai a narrare la Bellezza evocata fin dal titolo della partecipazione del nostro Paese: La Bellezza unisce le Persone.
Per la nostra regione, le troupe di Salvatores racconteranno, per la sezione del “Belvedere”, il Parco del Pollino, con il suo Pino Loricato, il Parco archeologico “Scolacium” di Roccelletta di Borgia e l’affaccio e la basilica di Tropea; per la sezione del “Saper Fare” regionale, il Museo e la fabbrica della Liquirizia Amarelli, la produzione artigianale delle pipe del maestro Grenci di Brognaturo e il Centro per il restauro del Museo archeologico di Reggio Calabria.
Il racconto costruito dal regista con le regioni partecipanti prevede una serie di contenuti altamente scenografici e d’impatto, che saranno visibili in due diverse sezioni del percorso del Padiglione Italia: il “Belvedere”, con proiezioni a 360 gradi dei paesaggi e dei luoghi più suggestivi, e il “Saper Fare” italiano, raccontato su uno schermo di 100 metri quadrati e capace di mostrare al visitatore il meglio delle “artigiane”, dell’agroalimentare, della meccanica, del design e dell’esercizio delle tecnologie più sofisticate.
«Ormai mancano poco più di tre mesi a Expo Dubai – ha detto il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì – un momento di rinascita globale nel quale la Calabria – dopo un anno e mezzo segnato dalle profonde ferite inferte da una pandemia che non ha gemelle nella storia dell’uomo – mostrerà al mondo le sue meraviglie culturali e naturalistiche, artigianali ed enogastronomiche. Questa straordinaria vetrina internazionale e l’arte magnifica di Salvatores ci permetteranno di rappresentare al meglio la nostra identità, che affonda le sue antichissime radici nella storia del Mediterraneo e di tutti quei popoli che qui hanno lasciato evidenti e sublimi tracce del loro passaggio».
«L’essere della Calabria – ha spiegato – è racchiuso nei suoi scorci più belli e famosi, ma anche in quelli più nascosti e misteriosi; ma la straordinarietà di questa terra si trova anche nei tanti prodotti unici e identitari, ormai diventati elementi preziosi e irrinunciabili tanto per chef stellati quanto per cultori dei prodotti bio, genuini e a chilometro zero. A 100 giorni da una manifestazione così importante, che segna un momento di svolta per tutta la comunità mondiale, mi auguro che, all’interno del “made in Italy”, il “made in Calabria” possa diventare al più presto la sezione più ricercata e apprezzata».
«Mancano 100 giorni all’inaugurazione dell’Expo di Dubai – ha detto il regista Salvatores –. E io sto girando il nostro Paese per filmare, per questo progetto, il nostro “saper fare” italiano, le grandi e piccole cose meravigliose che sappiamo fare con le nostre mani: dagli scalmi delle gondole, alla pesca delle alici, dai tortellini fatti a mano ai componenti dei satelliti spaziali, dai vasi di vetro soffiato ai vini del Carso… e molto, molto altro! Ma anche documentando con telecamere, droni e macchine in grado di riprendere a 360 gradi le infinite bellezze della natura, della cultura e della storia del nostro Paese. Guardando i progetti del nostro Padiglione Italiano, sono sicuro che sarà una cosa straordinaria. Gli spazi che sono stati inventati e i materiali usati per realizzarli sono davvero magnifici. Credo, inoltre, che sia importante che, per la prima volta, un Paese arabo ospiti un’Esposizione universale, sperando che anche questo contribuisca a creare un vero scambio di sapere e di cultura tra i vari popoli di questo Pianeta».
«Con la presenza di ben 15 Regioni – il più alto numero di regioni partecipanti mai registrato a una Esposizione Universale -, l’Italia porta a Expo Dubai la ricchezza e la bellezza dei suoi territori e dei suoi saperi. Le Regioni che hanno aderito saranno partner artistici del Padiglione italiano, realizzandone i contenuti e poi animandone le iniziative e gli eventi per l’intero periodo espositivo, da ottobre fino a marzo del prossimo anno», ha dichiarato Paolo Glisenti, commissario generale per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai.
«Una presenza, quella delle Regioni – ha aggiunto – decisiva non solo per rilanciare il turismo, a cominciare da quello esperienziale, ma anche per far crescere l’attrazione dei capitali esteri verso le filiere d’impresa territoriali, dalla grande industria alle pmi innovative, alle start up e all’artigianato, anche con l’obiettivo di attirare i migliori talenti e le migliori competenze internazionali verso l’offerta formativa e progettuale delle università e nei centri di ricerca che operano in questi territori».
«La maestria di Gabriele Salvatore narrerà il saper fare italiano raccontando quelli che io chiamo i “beni culturali viventi”. Nell’installazione del Belvedere al Padiglione Italia a Expo Dubai il paesaggio italiano come non l’avrete mai visto, a 360 gradi», ha spiegato il direttore artistico Davide Rampello.
Alla Calabria e alle altre 14 Regioni aderenti al progetto (il più alto numero che l’Italia abbia mai portato ad una Esposizione universale fuori dal nostro Paese), è inoltre dedicata un’intera sezione del sito del Padiglione Italia (https://italyexpo2020.it/le-regioni-a-expo-dubai/): uno spazio aggiornato quotidianamente con i contenuti che arricchiscono l’esperienza dei territori italiani a Expo Dubai nella quale in maniera semplice e intuitiva sarà possibile conoscere tutte le notizie relative alle Regioni coinvolte e consultare le pagine dei loro siti istituzionali dedicate all’Esposizione universale.
Il Padiglione dell’Italia (Architetti: Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria) sarà un innovation hub, un sito dalla struttura innovativa, ispirato ai più avanzati elementi di sostenibilità e di economia circolare. È realizzato con il contributo di aziende partner – grandi, medie e piccole – chiamate a fornire le migliori componenti costruttive, impiantistiche, tecnologiche e scenografiche, capaci di dimostrare le competenze più innovative impegnate oggi nella sostenibilità, nell’economia circolare, nell’architettura digitale.
Il Padiglione italiano si estende su una superficie di 3.500 metri quadri e si eleva su quasi 27 metri di altezza: è coperto da tre grandi scafi rovesciati pitturati in verde, bianco e rosso che formano il tricolore più grande della storia del Paese. È situato in una posizione centrale, a poca distanza da quello degli Emirati Arabi Uniti, degli Usa, della Germania e di Israele sulla cosiddetta “cultural spine” del grande sito di Expo Dubai. (rrm)