Oggi, a Filadelfia, a Piazza G.A. Serrao, verranno eseguite – in prima assoluta – dall’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal Maestro Francesco Caruso, composizioni sinfoniche inedite del Maestro Paolo Serrao.
L’evento è il secondo appuntamento del progetto Memoria di Paolo Serrao, promosso dall’Associazionwe Profilos.
«Dare vita alle opere del Serrao o, in alcuni casi, farle risuonare dopo oltre 150 anni dalla loro ultima esecuzione – ha dichiarato Caruso – è stato fin da subito l’obiettivo che mi sono posto dalla nomina a Direttore artistico del progetto».
«Farlo, poi – ha aggiunto – nella sua città natia è un dovere etico al quale mi sento fortemente legato, una responsabilità morale verso un grande musicista della nostra comunità al quale occorre riconsegnare il giusto valore musicale. Il Serrao è stato un gigante della composizione e padre di prestigiosi artisti come Cilea, Giordano, Martucci e Leoncavallo».
«Non v’è dubbio alcuno – ha concluso il Maestro Caruso – che l’esecuzione delle sue opere rappresenterà uno spartiacque risolutivo in merito all’attestazione del suo valore artistico, al contrario di quanto la storia e la critica musicale, forse in maniera un po’ sbrigativa e poco attenta, gli hanno fino ad oggi conferito».
Ad essere eseguite saranno la “Sinfonia a Grand’orchestra” in La maggiore del 1855 e l’Ouverture dell’opera “La Duchessa di Guisa”, entrambe rimaste, fino ad oggi, nelle partiture manoscritte. La serata vedrà inoltre l’esecuzione di pagine sinfoniche ed operistiche di compositori suoi amici ed estimatori, quali Giuseppe Verdi e Gioacchino Rossini, nonché di alcuni dei suoi allievi più illustri come Ruggiero Leoncavallo e Giuseppe Martucci. Ad affiancare il Maestro Caruso nella direzione di questi grandi capolavori musicali, ci sarà il Maestro Alfredo Cornacchia.
«Siamo orgogliosi di poter dare la possibilità ai nostri allievi di esibirsi nella nostra orchestra così come in tante altre formazioni orchestrali di teatri ed enti internazionali». Questo il commento del Direttore del Conservatorio, il prof. Pierfrancesco Pullia che, continuando, dichiara: «molti di loro partecipano stabilmente alle produzioni delle orchestre più prestigiose e agli eventi più importanti in Italia e non solo. Proprio qualche giorno fa, nostri allievi neodiplomati erano tra gli orchestrali che hanno preso parte al concerto in occasione del G20 della Cultura, dal Palazzo del Quirinale, con l’Orchestra Giovanile “Cherubini” diretta da Riccardo Muti. Questo dimostra un’offerta didattica d’eccellenza del nostro conservatorio, che punta a formare talenti e professionisti in grado di concorrere con chiunque a livello europeo».
«Da Leonardo Vinci a Paolo Serrao, dal Florimo a Francesco Cilea, a Longo e Scaramuzza – ha dichiarato il Maestro Filippo Arlia – la terra di Calabria ha dato i natali ad eccellenze del panorama musicale italiano. La figura del Serrao, ugualmente, s’incardina tra le pieghe della gloriosa “Scuola Napoletana” e il post-romanticismo, operando in un’epoca storica – la seconda metà del XIX secolo – che ha visto il trionfo dell’Opera italiana. Il riportare in auge opere e lavori musicali di artisti calabresi, ancor più se inediti, assume, oltre che un grande valore musicologico, un immenso valore sociale: io stesso mi sono impegnato e mi impegno tutt’ora a perseguire tale proposito, nella consapevolezza di voler contribuire a rendere onore e merito a tali Maestri». (rvv)