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Eco-Ostello Locride

Arriva l’eco-Ostello, da bene confiscato a modello di sostenibilità sociale

Da struttura confiscata alla ‘ndrangheta a modello di sostenibilità ambientale e sociale: è questo l’eco-Ostello Locride, il bene confiscato gestito da Goel.
L’eco-Ostello, a Locri, a 1600 metri dal mare, offre 45 posti-letto e un’immersione in un futuro sostenibile: illuminazione ecologica, energia elettrica fotovoltaica, solare termico, cosmetici naturali, detersivi eco o da filiere di riciclo, carta ecologica, materiale informativo paperless, biancheria biologica, colazione bio, controllo della qualità dell’aria. Gestito e manutenuto da cooperative sociali non-profit, utilizzando prodotti (biancheria, cosmetici, detergenti, alimentari, ecc.) realizzati dalle cooperative sociali di Goel. Un universo di sostenibilità ambientale e sociale con una dotazione informatica all’avanguardia.
L’eco-Ostello Locride è un bene confiscato alla ‘ndrangheta nel 2005. Finanziato con i fondi del PON Sicurezza e ristrutturato dal Comune di Locri, è una moderna struttura ricettiva con quindici camere triple con bagno, condizionatore e balconcino.
Attraverso il tour operator di turismo responsabile de I Viaggi del Goel, l’Ostello viene ora proposto anche alle scuole superiori del centro-nord che vengono a “imparare” la legalità proprio in Calabria. Nel luglio 2020 l’Ostello è stato inserito tra le strutture del progetto Legalitour a cura del Miur e della Commissione Parlamentare Antimafia, il cui protocollo d’intesa è stato firmato proprio a Locri.
Oggi, l’eco-Ostello Locride completa la sua parabola evolutiva, per divenire un caso esemplare, all’avanguardia a livello nazionale, di bene confiscato modello di sostenibilità sia ecologica che sociale.
«Siamo fieri della collaborazione tra il Comune di Locri e Goel – Gruppo Cooperativo» ha dichiarato il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese «Questo dell’eco-Ostello Locride è un esempio di vittoria della legalità sulla ‘ndrangheta e di riscatto sociale e può davvero contribuire ad un’immagine diversa e innovativa della Locride».
«A suo tempo chiedemmo al Comune di Locri di chiamare “Locride” questo Ostello» ha sottolineato il presidente di Goel Gruppo Cooperativo Vincenzo Linarello. «Avevamo già in mente di trasformarlo in un esempio di sostenibilità ambientale e sociale. Lo abbiamo chiamato “Locride” perché chi accoglieremo si potrà calare nel progetto di cambiamento che Goel vuole costruire per la Locride e la Calabria intera: un futuro luminoso, fatto di etica, ecologia e mutualismo». (fv)