Domani mattina, alle 10, alla Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro, si terrà l’assemblea generale della Cgil Area Vasta Catanzaro Crotone e Vibo Valentia, guidata dal segretario generale Enzo Scalese.
Sul tavolo del confronto la tutela del diritto alla salute, la difesa del Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio-sanitario pubblico e universale.
«Per raggiungere questi obiettivi è necessario un adeguato finanziamento del Ssn, l’incremento delle risorse destinate al rinnovo del Ccnl 2022/2024 del personale, al fine di realizzare un piano straordinario pluriennale di assunzioni – ha detto Scalese –. È necessario superare i tetti alla spesa del personale e di rendere più attrattiva la formazione nelle professioni sanitarie. Sono solo alcuni degli argomenti su cui ci confronteremo, anche parlando del rilancio e del riadeguamento della rete ospedaliera per favorire accessibilità, sicurezza e qualità, a partire dalla rete dell’emergenza e dai Pronto Soccorso».
«Bisogna trovare soluzioni per superare gli inaccettabili tempi d’attesa – ha aggiunto – che negano il diritto alla salute e per ridurre i divari e le diseguaglianze tra regioni e territori, oltre che puntare allo sviluppo dell’assistenza territoriale, con l’obiettivo di realizzare una rete capillare di servizi socio-sanitari, potenziando i Distretti, le Case e gli Ospedali di Comunità a gestione pubblica e investendo sulla salute mentale».
Parlando della sicurezza sui luoghi di lavoro, la Cgil Area vasta propone l’istituzione di un sistema di qualificazione per tutte le imprese e l’attuazione di un coordinamento permanente tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e le Aziende Sanitarie Locali.
«Così come per una giusta riforma fiscale, si chiede di tassare equamente e di valorizzare chi produce ricchezza, garantendo un fisco progressivo su tutti i redditi personali – ha spiegato ancora Scalese –. Sanità, sicurezza ma anche salari: servono azioni concrete per contrastare la precarietà, ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione, promuovere la parità di genere e garantire la partecipazione organizzativa dei lavoratori».
Nel corso dell’assemblea generale di mercoledì si avvierà anche il confronto sui quattro quesiti referendari, presentate dalla Cgil e pubblicate in Gazzetta ufficiale, per smontare alcune delle leggi che hanno portato a un mondo del lavoro selvaggio e per ridurre la precarietà e garantire più sicurezza negli appalti. Per questi referendum la Cgil si appresta a raccogliere entro l’estate le 500mila firme necessarie per andare poi al voto nella prossima primavera.
«Invitiamo, quindi, i lavoratori e le lavoratrici a partecipare attivamente all’assemblea per contribuire alla costruzione di un futuro più equo e giusto per tutti», ha concluso Scalese. (rcz)