di BEATRICE BRUNO – Galatru Mia è un concorso letterario che l’Associazione Pro Loco della città di Galatro ha inteso rendere, nella seconda edizione 2024, più significativo e più corposo sia dal punto di vista culturale che artistico.
Ispirato alla memoria di Piero Ocello, una figura Galatrese di straordinaria valenza umana, professionale e pedagogica, con vasta gamma di contributi scientifici e poetici di alto livello, di cui moltissimi ancora inediti, la citata Associazione, presieduta dall’avv. Maria Grazia Simari, si è fatta promotrice di un Premio Letterario di poesia in lingua ed in vernacolo, dedicando una sezione speciale agli studenti delle scuole medie. L’aspetto artistico si è stato mirabilmente interpretato dal noto Giuseppe Fata, creative director Paris Head Sculpture Design, con un’opera di indiscusso valore, raffigurante Maria Ss. della Montagna.
La giuria, composta dal presidente Natale Pace, e dai componenti Pina De Felice, Franca Evoli, Carmela Ferro e Antonio Salvati, esaminati gli elaborati, ha decretato le liriche vincitrici: per la sezione in lingua “Nel fogliame dei passi” di Giuseppe Sinopoli; per la sezione in vernacolo “A restanza” di Ambrogio Giuseppe; per la sezione riservata agli studenti delle scuole medie “Galatro mia” di Iside Maria Monteleone. Le liriche con menzione d’onore: per la sezione in lingua “Viaggio di un uomo” di Caterina Marina Neri; e Dall’ultimo custode dell’antico borgo” di Gregorio Magazzù; per la sezione in vernacolo “A culla e ‘a naca” di Paolo La Cava; e “Nu’ viaggiu ‘nto passatu” di Carmelita Caruso. Su proposta della giuria è stato inaugurato l’albo d’oro con l’assegnazione del premio speciale “Terre di Calabria” al poeta Giuseppe Bova, Presidente del Circolo culturale Rhegium Julii, per l’opera “Ossigeno poesie 1966-2020”, una raccolta antologica di spessore, “apprezzata dai più grandi critici e da uomini di cultura, e oggi tradotta e pubblicata in molti paesi europei e internazionali”.
La cerimonia della premiazione si è tenuta nella Sala Convegni della Città il 7 luglio 2024. Davvero emozionante il video di apertura, trasmesso dal napoletano Pietro Sorrentino, diversamente abile, premiato al concorso dell’anno 2023 e che la Segreteria, La Pro Loco di Galatro e la Pace Edizioni hanno coronato il suo sogno, e cioè di vedere pubblicato il suo volume “I sogni aiutano a volare”. Nel messaggio il Sorrentino ha precisato che “Scrivere questo libro, e vederlo pubblicato, è stata la cosa più bella che mi potesse capitare nella mia vita”. Incisivo, a seguire, l’intervento del dr. avv. Pasquale Simari, illustrante le motivazioni della dedica del premio in memoria del prof. Piero Ocello, attinenti ai grandi pregi di scrittore, poeta, docente universitario e dirigente scolastico, nonché di elevato senso umano.
La Presidente della Pro Loco, avv. Simari, promotrice del concorso letterario, ha manifestato con gioioso slancio la soddisfazione per la collaborazione della Segreteria e della Giuria, grazie anche al coinvolgimento di Giuseppe Fata nel suo cammino di arte e fede, omaggiato dallo scultore e docente Pietro Colloca con un artistico piccolo simulacro mariano. Assolto il rito della premiazione, ci si è portati nella vicina chiesa di san Nicola, famosa per le sculture del Gagini, per ammirare la citata opera modellata di Fata, condivisa anche con il dono del significato artistico dallo stesso autore e della valenza spirituale di Giuseppe Sinopoli, frate cappuccino, delegato dal parroco don Roberto Meduri per la benedizione, suscitando sentimenti di ammirazione e di edificazione.
«Galatro, ricca di storia e tradizioni culturali – ha felicemente concluso l’evento la Presidente Simari – merita questo evento che non solo vede la presenza in Città di tante personalità ed esponenti della cultura calabrese, ma la proietta e proietta il nostro territorio tra le realtà positive calabresi». (bb)