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A gennaio al Teatro Cilea torna "Le maschere e i volti" di Catonateatro

A gennaio al Teatro Cilea torna “Le maschere e i volti” di Catonateatro

Dal 19 gennaio al 19 aprile, il Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria sarà animato dalla sesta edizione della sezione Le Maschere e i Volti di Catonateatro della Polis Cultura.

Si parte con una anteprima nazionale, ideata e diretta da una grande personalità come Michele Guardì, già autore e regista del musical sui Promessi Sposi che, per due stagioni, ha riempito i grandi teatri italiani, che decide di debuttare a Reggio Calabria con Il Caso Tandoy interpretato da Gianluca GuidiGiuseppe Manfridi (drammaturgo contemporaneo tra i più prolifici), Caterina Milicchio insieme a un cast di altri otto attori, uno spettacolo che si preannuncia come l’evento teatrale della stagione per l’attualità dei temi trattati e per l’originalità della struttura  nella quale il racconto spazia a volte sorprendentemente dal dramma a momenti di inaspettata comica leggerezza.

La commedia, tratta da una storia vera, mette in scena uno degli errori giudiziari più clamorosi degli anni sessanta legato all’assassinio di un Commissario di Pubblica Sicurezza. Si trattano con originalità temi attualissimi come la giustizia e le invasioni della privacy da parte delle testate scandalistiche, pronte a scolpire i nomi dei colpevoli prima ancora dei Magistrati.

Il 31 Gennaio Carlo Buccirosso, da poco apprezzato nella fiction di successo Imma Tataranni, ritorna al Cilea con lo spettacolo che fu interrotto per il Covid lo scorso anno, La rottamazione di un italiano per bene, di cui è anche autore e regista. La commedia narra le vicende di Alberto Pisapia, ristoratore di professione sull’orlo del fallimento, che dovrà affrontare un incubo che logora la serenità della sua famiglia. Una vicenda attuale e scottante che farà ridere e riflettere.

 Si continua nel mese di Febbraio, il 10, con il terzo appuntamento che vede arrivare al Teatro Cilea uno degli attori più quotati dello spettacolo italiano, Alessio Boni, interprete di tante fiction di successo e attore impegnato spesso nel confronto con i grandi classici come il Don Chisciotte che presenterà nell’adattamento da Cervantes di Francesco Niccolini per la regia dello stesso Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer, quest’ultimo anche nel cast assieme ad una straordinaria Serra Ylmaz nei panni di Sancho Panza.

Si continua con un altro grande nome del teatro italiano per la prima volta a Reggio Calabria nonostante la sua notorietà dovuta anche, tra le tante cose, ad una fiction Rai di successo quale Un medico in famiglia, stiamo parlando di Giulio Scarpati che sarà il 17 Febbraio al Teatro Cilea con Il Teatro comico di Goldoni per la regia di Eugenio Allegri. Lo spettacolo mette in scena una compagnia impegnata nelle prove di uno spettacolo, e mentre si prova, si riflette, si ricerca, ci si accapiglia e ci si ama, si fa fatica e ci si diverte. Esempio di teatro nel teatro, in essa affiorano gli intenti della riforma goldoniana insieme a motivi, stereotipi, tormenti e ambizioni della comunità teatrale di ogni tempo.

Ancora un grande artista e un autore immortale saranno protagonisti il 3 Marzo del quinto appuntamento della stagione, Emilio Solfrizzi ne Il Malato immaginario di Molière per la regia di Guglielmo Ferro. Emilio Solfrizzi attore eclettico che spazia dal cinema, al teatro, alla televisione è perfetto nel ruolo di Argante, il suo rifugiarsi nella malattia non è altro che una fuga dai problemi, dalle prove che la vita gli mette davanti. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno a lui e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.

Un altro scoppiettante appuntamento sarà quello del 10 Marzo che vede uno storico incontro tra due dei volti più conosciuti della nuova commedia napoletana, Carlo Buccirosso e Biagio Izzo ne Due vedovi allegri scritto e diretto dallo stesso Buccirosso, ambientato in un condominio molto particolare, a tre anni dalla fine della pandemia, racconta la vita di Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco che vive di continue ansie per le malattie infettive e sospetti di congiure, con in più una confisca del suo appartamento per il fallimento dell’attività di antiquario. A tutto questo si aggiunge la costante allegra presenza del custode Salvatore, vedovo anche lui ma bizzarro e di tutt’altro carattere. Le premesse ci sono tutte per una commedia irresistibile.

Il 27 Marzo il ritorno del grande musical al Teatro Cilea con il famosissimo My Fair Lady della Compagnia nazionale del Musical, con Ornella Brunetto, Emanuele Puglia e altri 15 tra attori, cantanti e ballerini per la regia di Gisella Calì. Tratto dal testo teatrale Pigmalione di G.B.Shaw che ha ispirato a sua volta il famoso film di George Cukor con Katherine Hepburn vincitore di 8 premi Oscar, lo spettacolo racconta del professor Higgins, studioso di fonetica, che scommette con un suo collega di riuscire a trasformare in pochi mesi la sgraziata fioraia Eliza in una raffinata dama dell’alta società. Ma ben presto saranno i sentimenti a prendere il sopravvento.

Gran finale il 19 Aprile con uno degli artisti italiani di maggior successo, che da anni ha intrapreso un percorso impegnato tra cinema (da Fellini a Mel Gibson come attore, come regista l’ultimo film sui fratelli De Filippo presentato a Settembre alla Mostra di Venezia), teatro, televisione di qualità, stiamo parlando di Sergio Rubini che accompagnato dalla band Musica da ripostiglio, presenta al Cilea La ristrutturazione, un racconto esilarante in forma confidenziale, della ristrutturazione di un appartamento, un viavai di architetti e ingegneri, allarmisti e idraulici, operai e condòmini. Una pletora di personaggi competenti e incapaci, leali e truffaldini, scansafatiche ed operosi fino all’esaltazione, che si avvicendano nella vita dello sfortunato padrone di casa stravolgendola senza pietà. (rrc)