di FRANCO BARTUCCI – L’Amministrazione Comunale di Montalto Uffugo, su organizzazione del Garante dei diritti dei disabili e dell’Ufficio servizi sociali, ha promosso per le prossime due domeniche del 22 e 29 gennaio, presso i locali del palazzo comunale, delle giornate di prevenzione gratuita contro le malattie cardiovascolari, rivolte in particolar modo alle persone disabili e con problemi economici residenti nel comune.
Lo scopo di queste giornate dedicate alla prevenzione – ha dichiarato la Garante dei diritti dei disabili, Carmen Romano – è quello di valutare l’eventuale ateromasia dei vasi sovraortici e il grado di stenosi, se poco significativo o significativo sul piano emodinamico che questa determina, effettuando sui pazienti candidati che ne hanno già fatto richiesta uno screening attraverso un esame Eco-Color-Doppler. Ad effettuare tale screening sarà il dott. Sergio Filippo, specialista di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare che svolge attualmente attività di specialista angiologo presso il Poliambulatorio “G. De Maio” di Quattromiglia di Rende.
L’iniziativa rientra tra le attività di prevenzione sullo stato di salute delle persone che vuol dire inoltre indirizzare i pazienti ad effettuare esami specifici che predispongono alla vascolopatia cerebrale. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte; mentre la mortalità per ictus è la seconda causa di morte dopo l’infarto acuto del miocardio nell’ambito delle malattie cardiovascolari. Nei paesi occidentali l’ictus rappresenta la prima causa di invalidità permanente e la seconda causa di demenza, dopo il morbo di Alzheimer.
«L’ictus – ci dice il dott. Sergio Filippo – è generalmente di tipo ischemico, meno frequentemente di tipo emorragico. Nell’ictus ischemico vi è un inadeguato apporto ematico al cervello. La riduzione lieve e non permanente dell’apporto ematico cerebrale causa eventi neurologici reversibili come il T.I.A. (Attacco Ischemico Transitorio)».
«La riduzione più importante e permanente causa danni irreversibili – ha aggiunto –. La prevenzione in questo caso vuol dire inoltre indirizzare i pazienti ad effettuare esami specifici che predispongono alla vascolopatia cerebrale. I fattori di rischio, oggi, sono ben conosciuti, e fra i più noti ricordiamo il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia, l’obesità e il fumo. Bisogna ricordare che quando si fa prevenzione per un distretto vascolare, i benefici sono comunque rivolti a tutti i distretti vascolari».
Lo screening organizzato a Montalto Uffugo, presso la sede comunale, è rivolto a tutti i pazienti con fattori di rischio noti e a tutti i pazienti a cui viene diagnosticata una vasculopatia cerebrale per indagare sulle cause che l’hanno determinata. La stima di ictus cerebrale in Italia è di circa 200.000 nuovi casi l’anno.
«Questi numeri – ci dice ancora il dott. Sergio Filippo – spiegano la necessità di effettuare uno screening sulla popolazione, per le conseguenze mortali o spesso invalidanti correlati con le inevitabili ripercussioni socio-sanitarie. Bisogna prendere in seria considerazione quelli che sono i fattori di rischio, perché trascurare un solo fattore vuol dire predisporre il paziente all’evento critico. La diagnosi di vasculopatia mediante esecuzione di esame Eco-Color-Doppler dei tronchi sovraortici è la prima tappa dello screening a cui deve necessariamente far seguito un’adeguata terapia dopo aver individuato e neutralizzato i fattori di rischio, modificando altresì lo stile di vita in termini di alimentazione ed attività fisica. Questo, è quello che la medicina ci consente essendo la genetica non modificabile».
«Questa è un’iniziativa – ha dichiarato Carmen Romano, garante dei diritti dei disabili del Comune di Montalto Uffugo – utile per tutto quanto sopra esposto, perché le famiglie con fragilità economica che presentano componenti nel nucleo familiare con patologie invalidanti, spesso, non sono in grado di sostenere il costo di un esame così importante. A tal fine vengono supportate mediante l’inserimento gratuito nello screening per la prevenzione dell’ictus cerebrale, per evitare altre conseguenze che possono ripercuotersi non solo sullo stato di salute, ma anche sul piano economico, aggravando una condizione già di base precaria».
L’iniziativa ha già raccolto cento adesioni di persone disabili che intendono sottoporsi a tale screening nelle due giornate già fissate e si pensa che altri si faranno sentire. (fb)