Ha preso il via, alla Galleria di Palazzo San Giorgio, la seconda edizione del Festival del Giornalismo “Bizzolo”, promossa dal Bizzòlo – Periodico Liberatorio, diretto da Tiziana Barillà e Fabio Itri.
Fino al 17 settembre, dunque, i visitatori potranno ammirare una mostra fotografica, partecipare a tre lezioni e popolari e altrettanti talk. All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Reggio, Giuseppe falcomatà, l’assessore comunale Carmelo Romeo, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace ed i consiglieri Giovanni Latella, Nino Malara e Filippo Burrone.
Nel ringraziare Tiziana Barillà e Fabio Itri, direttori della rivista “Il Bizzòlo” e presidente dell’Associazione “More” nonché curatori dell’iniziativa, il sindaco Falcomatà si è detto «onorato di poter partecipare, patrocinare e realizzare insieme un festival del giornalismo di qualità, di libertà e civiltà in quella che è la casa della democrazia per eccellenza, ovvero Palazzo di città».
Nell’analizzare la mostra allestita in Galleria, interamente autoprodotta dagli organizzatori, il sindaco Falcomatà ha poi riflettuto sulla qualità delle immagini scattate ed esposte.
«Stiamo lavorando alla presentazione della candidatura di Reggio quale capitale della cultura – ha ricordato il sindaco – partendo da un’idea sintetizzata in quello che potrebbe essere lo slogan sul quale lavorare e ragionare rispetto a proposte in grado di distinguerci dalle altre finaliste: “Reggio cuore Mediterraneo”. Cuore da un punto di vista geografico, inteso come baricentro del Mare Nostrum, ma anche per quello che la nostra città ha sempre dimostrato in termini di accoglienza, generosità, integrazione ed inclusione».
«Reggio, dunque, crocevia di religioni, etnie, culture diverse e stratificate – ha aggiunto – che possono vivere assieme e contaminarsi. E noi siamo frutto di questa contaminazione. Quello che sta avvenendo nel mondo non ci può vedere indifferenti perché lo saremmo, altrimenti, anche verso noi stessi, la nostra stessa storia e ciò che la città ha rappresentato nella sua storia trimillenaria».
«Questo – ha concluso Falcomatà – vuole essere una base ed un punto di partenza per costruire il futuro perché senza pace non si possono immaginare condizioni di sviluppo economico, sociale e culturale. Poterci confrontare su simili argomenti, in un festival del giornalismo libero come il Bizzòlo, per noi è motivo di grande orgoglio e onore».
Il programma del Festival del Giornalismo “Il Bizzòlo” prevede per questa sera, alle 19 la lezione popolare del professor Domenico Gattuso “Oltre il Ponte. Lo Stretto sostenibile”. Il 12 settembre allo stesso orario, il talk le Voci dal Bizzòlo su “Media e attivismo. Giornalismo è partecipazione” con Antonio Pio Lancellotti, direttore responsabile di Global Project, Antonio Mazzeo, giornalista e attivista. Conduce Giulia Polito con Valentina Zoccali, S-Com.
Venerdì 13 settembre, alle 19, sarà la volta della lezione popolare della cantastorie Francesca Prestia su “Racconti in tutte le lingue di Calabria”. Sabato 14 settembre, ancora alle ore 19, Galleria aperta alla città e il giorno dopo, sempre alle 19, la lezione popolare di Cinzia Messina su “Vado a vedere. Il giornalismo e Adele Cambria”, quindi un monologo di Tiziana Barillà con l’accompagnamento musicale di Saverio Autellitano.
Lunedì 16 settembre torna il talk, alle 19, su “Redazioni pericolose. Giornalisti tra censure e Slapp” con l’intervento di Giovanni Tizian del Domani e Lucio Musolino del Fatto Quotidiano. Conduce Giulia Polito con Tiziana Barillà. Si chiude il martedì 17 settembre con “Documentare gli sbarchi. Dalla fotografia locale al racconto globale” e gli interventi di Valeria Ferraro, fotogiornalista freelance, Giulia Polito e Fabio Itri. (rrc)