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A Reggio celebrata la Giornata Mondiale della Poesia con Fidapa e AiParC

Successo, a Reggio, per il meeting culturale organizzato da Eliana Carbone in occasione della Giornata mondiale della Poesia.

Per celebrare la ricorrenza, istituita dall’Unesco nel 1999, sono stati coinvolti l’insigne  poetessa reggina Mimma Scibilia, la Presidente della Fidapa Morgana Reggio Calabria, dott.ssa Emira Dal Moro, il Presidente Nazionale dell’AIPARC (Associazione Italiana Parchi culturali) dott. Salvatore Timpano, e l’organizzatrice e promotrice dell’evento avv. Eliana Carbone, persona di spicco nel panorama culturale reggino.

L’avv. Carbone encomiando Mimma Scibilia in quanto dedita da sempre alla poesia e partecipe da oltre un trentennio alle iniziative letterarie della sua città oltre ad essere stata redattrice della rivista “Malvagia” trimestrale della cultura sommersa, finalista dei Premi Rhegium Julii di Reggio Calabria e ad avere al suo attivo diversi premi letterari, le ha chiesto di lanciare al mondo un suo messaggio sulla Poesia.

«Come un lampo o un bagliore di candela la poesia fa rumore nell’altalena del fango e della trascendenza e deposita le sue perle preziose sul mercato della vita umana e sulle sue sfaccettature – ha detto la poetessa Scibilia –. E, in questo momento storico che viviamo, pieno di notti e di misteri essa ci può aiutare a prendere coscienza dei limiti umani e sociali, dentro i quali scorre la nostra esistenza.  La poesia è inclusione, lettura del futuro, compassione e solidarietà verso tutti coloro, che vivono le difficoltà del nostro tempo».

«E solo il suo sguardo intelligente e profondo – ha concluso – potrà rompere quelle barriere e quei muri, oltre ai quali si misura, la fragilità di tutti gli esseri umani. Poeta è colui che affronta il bene ed il male, e vede ciò che a tutti sfugge vale a dire l’invisibile».

È intervenuta, poi, la dott.ssa Emira Dal Moro che ha sottolineato che la Poesia è una forma letteraria che coinvolge soprattutto le persone sensibili perché la poesia non fa altro che far vedere l’animo profondo di chi scrive.

«Il poeta è un po’ come l’artista – ha detto Dal Moro – come lo scultore, come il pittore e il pittore e lo scultore in una pietra vedono qualcosa di meraviglioso, il poeta lo stesso, mentre noi vediamo un sasso e basta. E allora importantissimo lanciare questo messaggio perché la poesia raffina l’intelletto e quindi è indispensabile per la crescita dell’animo umano».

Poi la Carbone ha dato la parola al Dott. Salvatore Timpano, il quale ha evidenziato che un’Associazione culturale non può non avere a che fare con la Poesia ed è uno degli argomenti più interessanti della nostra vita che va al di sopra del quotidiano perché è un’arte che si rispecchia nell’animo umano.

«Un poeta – ha continuato il dott. Timpano – non può essere tale se non scava nel suo inconscio, e se la sua esperienza  – anche e soprattutto dolorosa – non la esprime in versi; e non è tanto lo stile del verso, ma è il contenuto di quei versi che rappresentano un’arte e che vogliamo celebrare non solo il giorno del 21 marzo ma tutto l’anno, tanto è vero che l’AiParc ha istituito un Premio Nazionale di Poesia e che nella Primavera della Bellezza che inizierà nella stagione del risveglio come la Poesia è stato inserito sia un Simposio ma anche è stata definita proprio la Poesia come una delle Arti declinate della Bellezza».

Su domanda dell’avv. Carbone che ha chiesto se tutti noi uomini possiamo essere un po’ poeti il Dott. Timpano ha concluso: “«Tutti noi possiamo essere un po’ poeti, soprattutto nel momento in cui abbiamo l’ispirazione e siamo sinceri con noi stessi togliendo la maschera».

E l’incontro si è concluso con la condivisione da parte  dei partecipanti del concetto che la Poesia è arte, cultura, bellezza, e deve essere conosciuta e diffusa tramite la lettura, i convegni, gli incontri culturali, l’insegnamento scolastico perché è e deve essere inclusione sociale. (rrc)