di ARISTIDE BAVA – I “chiaroscuri” della sanità sul territorio della Locride sono stati messi a fuoco nel corso di una corposa tavola rotonda organizzata dai Lions Club di Roccella, Locri e Siderno presso l’Hotel Kennedy di Roccella a cornice di un “Gala di beneficenza” indetto per la raccolta di strumentazioni da devolvere all’Ospedale di Locri.
In particolare con questa iniziativa, nata dall’idea di Mommo Zito, socio del Lons club di Roccella, a cui è stato dato il titolo Sfide Nobili, è stato deliberato di garantire l’acquisto di carrozzelle per il pronto soccorso del nosocomio. Il galà di beneficenza, come si diceva, è stato preceduto da un dibattito molto partecipato al quale hanno preso parte molti medici, alcuni sindaci e qualificati esponenti del mondo lionistico, presente anche il Presidente del Tribunale dei diritti del malato, Pino Mammoliti, che ancora una volta ha ribadito la necessità che vengano colmate le carenze di organico del nosocomio Locrese e che venga ridata dignità all’ospedale con la qualificazione della struttura e l’acquisto delle attrezzature necessarie per garantire una buona sanità.
Necessità che sono state richiamate anche in molti dei successivi interventi effettuati in rapida successione dal primario di Ostetricia Pino Macri, dall’ex primario della rianimazione Franco Adamo, dagli stessi ex primari di chirurgia e medicina Rocco Vasile e Francesco Ferraro, dall’attuale responsabile della Fisiatria, Raffaele Argirò e da altri autorevoli medici come Cosimo Caccamo, Antonio Figliomeni e Vincenzo Mollica, oltre che da Massimo Serranò, officer lions, e dallo stesso Presidente della XI Circoscrizione lions, Giuseppe Ventra, ( che ha chiuso i lavori) anch’esso medico e responsabile di una importante struttura sanitaria. Al dibattito hanno partecipato anche il presidente del Comitato dei sindaci Giuseppe Campisi, sindaco di Ardore e il sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano che operano, appunto, in territori dove la carenza della sanità è palpabile,.cosa che costringe ancora molti cittadini ad andare a curarsi altrove.
Anche se – è giusto dirlo – non sono mancati alcuni interventi in cui sono stati evidenziati gli sforzi che anche all’interno dell’ Ospedale di Locri, in molti settori, si stanno facendo per garantire al meglio l’utenza sanitaria del territorio grazie alla presenza di validi professionisti che, tra i mille problemi esistenti, riescono a sopperire a molte mancanze con passione e abnegazione. Un aspetto questo che i medici hanno voluto mettere a fuoco lamentando che si parla troppo di malasanità e troppo poco delle molte cose positive che all’ ospedale di Locri, si riescono a fare.
Dal convegno è partito, anche per questo, un appello alla Regione e alle stesse istituzioni sanitarie della Asp ( invitate e non presenti ) di guardare con maggiore attenzione alle necessità dell’ Ospedale di Locri e della sanità del territorio in genere dove non è stata ancora risolta neppure la problematica della Casa della salute di Siderno. I lavori sono stati coordinati da Maria Grazia Di Masi e sono stati aperti dal presidente del Lions Club di Roccella Lorenzo Maesano che ha portato i saluti dell’associazione Lions illustrando le finalità dell’iniziativa indirizzata anche ad evidenziare le lacune da colmare nel nosocomio ma anche a parlare delle cose positive che si riscontrano e dei propositi che si intendono attuare per dare spazio alla conoscenza effettiva della realtà ospedaliera locrese.
Da qui la “sfida nobile” indirizzata all’azione di volontariato con la donazione delle strumentazioni per contribuire ad accrescere il potenziale dell’ ospedale. Poi la conclusione della serata con la Cena di gala, la presentazione di una carrozzina per il pronto soccorso già donata dall’imprenditore Salvatore Agostino e una raccolta fondi per ulteriore acquisto di strumentazioni. La “sfida nobile” hanno annunciato i responsabili Lions continuerà anche nei prossimi mesi con ulteriori iniziative di questo genere. (ab)