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A Rogliano col Rotary si è parlato dell'importanza del pane

A Rogliano col Rotary si è parlato dell’importanza del pane

Si è parlato dell’importanza del pane nella cultura calabrese, ponendo le basi per un progetto triennale che promette ritorni commerciali, turistici e storici significativi per la regione, nel corso della manifestazione svoltasi al Museo del Pane di Rogliano e organizzata dal Rotary Distretto 2102.

L’evento, che ha enfatizzato l’importanza della collaborazione con le istituzioni per il bene della Calabria, valorizzando il patrimonio enogastronomico regionale e creando nuove opportunità di sviluppo economico e occupazionale, rientra nell’ambito del progetto di valorizzazione della Dieta Mediterranea. Un progetto triennale che ha messo in agenda oltre v20 incontri, tutti nei siti di produzione dei cibi afferenti alla dieta mediterranea, per creare le condizioni necessarie a sistematizzare e affermare la “Dieta Mediterranea di riferimento” di Nicotera.

Questa ambiziosa iniziativa, che si concretizza incontro dopo incontro, fa parte del più ampio progetto Agorà, organizzato dal Distretto 2102 del Rotary International Calabria, sotto la guida del governatore Maria Pia Porcino. L’evento si è aperto con la tradizionale “Sfornata del pane”.

Maria Pia Porcino, Governatore del Distretto, ha inaugurato l’evento sottolineando l’importanza della continuità nelle azioni per valorizzare le risorse calabresi, mentre Saverio Marrello, presidente del Rotary Club Rogliano Valle del Savuto, ha portato i saluti istituzionali del club ospitante.

Giacomo Saccomanno, coordinatore Progetti Agorà, ha presentato il progetto, evidenziando le opportunità di crescita economica e occupazionale attraverso la valorizzazione delle eccellenze calabresi, mentre Vittorio Caminiti, Presidente del Museo Bergamotto e del Cibo di Reggio Calabria, ha curato l’organizzazione dei lavori e prospettato i futuri eventi fino al 2026, invitando alla collaborazione per coinvolgere aziende idonee nella produzione di cibo della dieta mediterranea.

Diego Alessio, dottore in Fisica ed Esperto in Panificazione, vice Presidente della Società Cooperativa Cuti, ha parlato dello scambio generazionale, modernizzando la produzione con sistemi scientifici e protocolli controllati.Enzo Barbieri, Presidente dell’Inap (Istituto Nazionale Assaggiatori Pani), ha sottolineato il potenziale del pane come attrattore turistico.

Franca Crudo, Maestra delle tradizioni contadine, ha condiviso la forza generata dall’amore per il territorio e le tradizioni. Pina Oliveti, dell’Ufficio Comunicazione del Museo del Pane di Cuti e scrittrice di tradizioni popolari e gastronomia, ha discusso della combinazione pane-cultura.

Antonio Tassone, presidente nazionale Assipan, ha evidenziato la necessità di garantire la sicurezza dei prodotti da forno.

Walter Crichì, direttore dell’Inap, ha condotto un microcorso per assaggiatori di pani, coinvolgendo i partecipanti in attività pratiche e degustazioni. (rcs)