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Nicola Gratteri

A Roma grande festa in onore di Nicola Gratteri nel ricordo di Santina Zucchelli

di PINO NANO – «Quando sono debole è allora che sono forte».

Questa frase può essere la regola di vita di Santina Zucchinelli, di cui domani, 4 dicembre 2021, si celebrano i nove anni della sua morte. A Roma, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, il Cardinale Angelo Comastri presiederà una solenne Eucaristia per i soci della Associazione Amici di Santina Zucchinelli Onlus ricordando il bene compiuto e pregando per le opere di Fondazione Santina nel mondo. 

Santina Zucchinelli, lo ricordiamo, è morta a Bergamo nel 2012 e le sue ceneri riposano ora nella Città Santa di Gerusalemme, alla Quarta Stazione della Via Crucis, dove anche il figlio sarà sepolto. Era questo uno dei desideri del Cardinale Martini, “essere sepolto a Gerusalemme”, ma questo si è avverato per Santina Zucchinelli che ben conosceva il Cardinale ed il Cardinale ben conosceva Santina. 

Morta con niente in tasca, oggi la Fondazione a lei dedicata ha saputo produrre un capitale di 1.700.000 euro devoluti in 88 progetti per il mondo dal Vietnam, all’Iraq, al Kenya, alla Striscia di Gaza, in Messico, Perù e Brasile senza dimenticare Bergamo e la Calabria.

Proprio in Calabria, mesi fa, don Gigi Ginami incontra Nicola Gratteri, e il giovane sacerdote bergamasco scrive su di lui un libro dal titolo Nicola e con i proventi della vendita del libro si costruisce un bagno assistito a Villa della Fraternità a S. Andrea allo Ionio.

Bene, Nicola Gratteri è uno dei «sei libretti scritti nel tempo della pandemia» da don Luigi Ginami insieme a Luca per Bergamo, Bendera e Halima in Kenya, Ashur in Iraq, Sol in Perù. Proprio di questi sei libretti il Procuratore della Repubblica di Catanzaro parlerà domani, alle ore 18,30 all’Hotel Oly di Roma. Insieme a lui interverrà S.E. Mons. Galantino Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA), Marco Tarquinio Direttore di Avvenire, Giulia Cerqueti di Famiglia Cristiana, Valentina Alazarki di Televisa Messico, moderatore della serata sarà invece Mons. Dario Edoardo Viganò.

«La presenza di Gratteri – sottolinea don. Luigi Ginami – vorrà ancora una volta essere Speranza: la pandemia è stata, infatti, un’occasione proficua per la ‘ndrangheta di lucrare profitti».

All’evento sarà presente anche NTN24 una grande rete televisiva colombiana che diffonde i suoi programmi in tutta l’America Latina.

Don Gigi, ormai da metà giugno, ha lasciato il Vaticano per dedicarsi a tempo pieno alla sua Fondazione Santina che è radicata nella diocesi di Bergamo. In questi anni don Gigi ha percorso la bellezza di 865.944 Km che equivalgono a 21 volte il giro del mondo (oppure un viaggio sulla luna e 2 volte il giro del mondo), per inaugurare opere che la Fondazione ha sovvenzionato e prendere in adozione a distanza circa 300 bambini dalle nazioni prima indicate. 

Alcune di queste opere sono state finanziate totalmente dalla Diocesi di Bergamo: come un orfanotrofio in Vietnam, oppure la ricostruzione di una parte del seminario di Puerto Maldonado, il Memoriale delle vittime dei narcos in Messico e per questo tempo di Avvento l’ADASM di Bergamo con tutte le famiglie dei piccoli, che frequentano la scuola di infanzia, aiuteranno nella costruzione di pannelli solari per un orfanotrofio in Kenya laddove lo scorso anno i bimbi bergamaschi avevano contribuito all’edificazione di un asilo nido voluto dallo Stato.

Lui, don Gigi, si dice felice, rinato ad una vita piena e nuova assolutamente migliore di prima e senza paragoni, senza più costrizioni di uffici altisonanti in Vaticano, ma con la forza di condividere esperienze forti con gli ultimi nel mondo. Di questo se n’è accorto Gratteri che a S. Andrea Ionio ha elogiato la concretezza del prete bergamasco. 

«Domani sera – ripete don Luigi Ginami – sarà per Roma Capitale una bella serata in cui si parlerà, come abbiamo detto, di Speranza: Gratteri sarà presente e questo è un grande orgoglio per la Associazione e quindi per tutti noi».

Un’ultima curiosità? Don Gigi è appena tornato dal Messico. (rrm)