di TONINO SICOLI – Anna Romanello per Radice #2023 propone una serie di opere e d’installazioni appositamente create per la sua personale presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi nel 2022 come traccia mnestica di una memoria storica e personale.
Negli ultimi anni l’artista si è concentrata in particolare sull’osservazione di luoghi, sottratti alla loro forma storica e codificata. Gli spazi scelti dall’Associazione Rossano Purpurea si apriranno ad un dialogo tra antico e contemporaneo, dove le architetture saranno parte integrante del percorso e le opere daranno vita a una nuova visione.
Gran parte della mostra si incentra sul tema della memoria e sulla sedimentazione dello sguardo attraverso tracce, fotografie e carte. Cerca di evocare segni che attraverso la molteplicità delle tecniche si sovrappongono e alludono a un lungo processo di stratificazione della memoria di un luogo, di un oggetto, di un sentimento. Le opere disseminate saranno in luce e scoperte man mano che il visitatore percorre lo spazio creando un’atmosfera suggestiva.
Si metterà in mostra un percorso poliedrico e articolato dell’artista, che sperimenta innovative tecniche di stampa calcografiche e xilografiche, fondendole con la fotografia.
Il punto centrale della mostra è la grande installazione Cretti realizzata nel 2016 a Sibari e rivisitata nel 2022 presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. Si tratta di un mosaico di terrecotte, tessuti, pannelli che evocano le schegge del passato riportate nella società odierna. Per l’artista il tempo non è più un ostacolo, perché con la memoria si possono ricreare i luoghi perduti, le emozioni provate, un mondo apparentemente svanito. (ts)
La mostra Io sono radice #2023” – Uomini e Ambiente, omaggio a Giorgio Leone è promossa dall’Associazione Rossano Purpurea e organizzata dall’Associazione Acav.
Rossano Calabro, la mostra di arte contemporanea Io sono radice #2023 è stata presentata, con grande entusiasmo, al Salone degli Stemmi dalla dott.ssa Sofia Vetere, presidente dell’evento artistico, insieme al dott. Fortunato Amarelli, co-fondatore di Rossano Purpurea e presidente di Confindustria Cosenza, insieme alle curatrici Marilena Morabito e Floriana Spanò dell’Associazione Acav.
La presentazione della mostra è stata un momento significativo, in cui sono stati evidenziati l’impegno e la passione dedicati a questa iniziativa artistica. Fortunato Amarelli, figura di spicco nel panorama culturale e imprenditoriale, ha sottolineato l’importanza di promuovere l’arte contemporanea e di valorizzare il patrimonio culturale del territorio.
Le curatrici Marilena Morabito e Floriana Spanò hanno illustrato il percorso curatoriale della mostra, evidenziando le tematiche affrontate dagli artisti e l’intento di creare un dialogo tra le opere d’arte e il contesto storico e culturale del centro storico di Rossano Calabro. I giorni vissuti all’interno del centro storico di Rossano tra artisti, curatori e organizzatori, sono stati momenti intensi e indimenticabili. La frenesia dell’atto creativo di un evento, dopo averlo studiato, programmato, progettato, sta tutta negli attimi prima dell’apertura del sipario al pubblico necessario ad innestare un seme di speranza, di futuro e soprattutto di bellezza.
L’Associazione Acav si propone di trasferire un nuovo linguaggio di espressione artistica e di divulgare l’arte contemporanea in contesti inusuali, offrendo agli artisti e ai fruitori la possibilità di entrare in empatia e di sperimentare nuove forme di dialogo. L’Associazione desidera ringraziare l’Associazione Rossano Purpurea per aver condiviso questo visionario programma senza riserve, supportando tutte le attività e inserendo la mostra all’interno della seconda edizione dell’azione culturale Patir, svoltasi in una tre giorni tra l’Abbazia di Santa Maria del Patire e il Centro Storico di Rossano. È grazie a questa collaborazione che è stato possibile realizzare un evento artistico di grande impatto e coinvolgimento per la comunità grazie alla potenza dell’arte contemporanea come strumento di trasformazione e di connessione tra le persone.
Le opere degli artisti Luca Centola, Luigi Citarrella, Andrea Ciriminna, Nilo Domanico. EPVS, Marco Fioramanti, Angelo Gallo, Fiorentina Giannotta, Alfredo Granata, Kezia Terracciano (Keziat), Monica Paulon, Giacomo Rizzo, Anna Romanello, Pino Savoia, Francesco Scialò, Sebastian Vimercati, Federica Zianni, spaziano dalle installazioni site-specific alle sculture, dai dipinti alle fotografie, offrendo una grande varietà di linguaggi artistici.
La mostra di arte contemporanea “Io sono radice #2023″ offre al pubblico un’opportunità unica di scoprire opere di grande valore artistico, esposte in luoghi storici e culturali di Rossano Calabro. Invitiamo tutti gli amanti dell’arte e la comunità locale a visitare la mostra e ad immergersi nelle riflessioni e nelle emozioni che le opere suscitano. (rcs)