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A Siderno consegnati i premi Borghinfiore

A Siderno consegnati i premi Borghinfiore

di ARISTIDE BAVAGrande successo per la cerimonia di premiazione dei premi Borghinfiore 2024 e pubblico delle grandi occasioni nella sala del Consiglio comunale di Siderno dove si è tenuto l’evento ufficiale.  Ad essere insignita del premio “Borghinfiore 2024” è stata S. Agata del Bianco «per le potenzialità che ha dimostrato nel valorizzare il proprio borgo, la Locride e l’intera Calabria» . Il premio “Archeoinfiore” è stato assegnato a Precacore di Samo «borgo sottoposto a un recente restauro divenuto meta di turisti e di escursionistiche ammirano i resti dell’arte greco-bizantina», Il premio “Gustoinfiore” è andato a Ciminà «per la produzione del famoso caciocavallo che è una risorsa molto importante per la crescita economica e sociale del paese». Il premio “sole d’argento”, simbolo di Arte. Storia e cultura è andato a Siderno, e più precisamente al compianto scultore Giuseppe Correale «per il valore delle sue sculture, diffuse in tante località e molte delle quali esposte nel suo laboratorio – studio, che danno lustro alla città» . 

A ritirare i premi sono stati il sindaco di S. Agata del Bianco, Domenico Stranieri con consegna da parte della presidente del gruppo Borghinfiore, Anna Maria Ferraro Macrì, e lettura della motivazione di Silvana Ferraro, presidente della Fidapa, il sindaco di Samo, Paolo Pulitano, con consegna da parte della presidente ff del Sidus Club Maria Caterina Aiello e lettura della motivazione da parte di Cinzia Lascala, past presidente Fidapa, Ed ancora da Giovanni Mangiameli, sindaco di Ciminà con consegna da parte  dell’arch. Umberto Panetta e lettura della motivazione ancora di Cinzia La Scala. Il  premio”Sole d’argento” è stato ritirato da Francesco Correale, figlio del compianto scultore Giuseppe e consegnato dall’assessore alla cultura del Comune di Siderno, Francesca Lopresti con motivazione letta da Rosalba Romeo, segretaria della Consulta cittadina.

La consegna dei premi è stata preceduta da una suggestiva descrizione di un video da parte di Maria Caterina Mammola, segretaria del Gruppo Borghinfiore, del “fascino” che caratterizza, tra arte storia e cultura, i quattro premi. Il gruppo Borghinfiore ha consegnato, a questo proposito, una pergamena ricordo a Maria Caterina Mammola, che è anche una apprezzata scrittrice, «per l’impegno appassionato che dimostra nel trasformare le visite nei borghi in suggestivi racconti».   

La cerimonia di premiazione è stata preceduta da un interessante convegno che ha avuto per relatori e protagonisti Orsola Laura Delfino, già apprezzato Direttore del Museo e Parco Archeologico di Bova sul tema “Elogio alla fragilità. Le origini delle abitudini alimentari dei nostri borghi”, Umberto Panetta su “ Precacore, un borgo abbandonato con un patrimonio architettonico unico” e Mario Diano su “La crescita dei borghi”.

Le tre relazioni sono state seguite con molta attenzione dal numeroso pubblico presente che ha fortemente apprezzato la suggestiva “lettura” che è stata data al territorio sulle argomentazioni trattate dai tre relatori. Dalla qualità dei cibi, agli aspetti caratteristi, alle tradizioni, alle idee per favorire la crescita, la rivitalizzazione e l’evoluzione dei borghi che serve anche a portare economia e sviluppo. Non è mancato un piacevole intermezzo culturale grazie alla declamazione da parte del poeta Martino Ricupero di due poesie in vernacolo calabrese. 

Una cerimonia, insomma, che al di la della semplice premiazione è stata  ricca di tanti contenuti sociali è stata aperta con una breve  ricostruzione, sulle origini del premio e sul grande lavoro che si è sviluppato negli anni, fatta da Anna Maria Ferraro e da Maria Caterina Aiello, e salutata positivamente  dall’assessore alla cultura Francesca Lopresti che ha portato  il saluto dell’amministrazione comunale non mancando di evidenziare l’importanza della valorizzazione dei borghi antichi e auspicando sempre più sinergia, in questa direzione, da parte di tutti i Comuni della Locride.

Prima della conclusione dell’evento è intervenuta telefonicamente – perché fuori sede – la presidente del Sidus Club, Albarosa Dolfin Romeo, che è stata, già da oltre vent’anni, la sostenitrice per eccellenza della valorizzazione dei borghi antichi. (ab)