Tutelare la paesaggistica del centro storico di Caulonia. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra il Comune di Caulonia, guidato dal sindaco Francesco Cagliuso e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, rappresentata da Fabrizio Sudano, dalla funzionaria Architetto Rita Cicero e dalla dottoressa Daniela Vinci.
Per l’amministrazione Comunale di Caulonia, oltre al Sindaco Cagliuso, erano presenti i componenti dell’intera Giunta con il vice sindaco Dott. Andrea Lancia e gli Assessori Antonella Caraffa, Lorenzo Commisso ed Antonella Ierace, la delegata comunale al Centro Storico Agnese Panetta, nonché i Funzionari l’area tecnica architetti Ilario Naso e Rossella Cavallaro e il Direttore dei lavori “Caulonia Cantiere del Suono” architetto Luigi Scaramuzzino.
Con la firma del protocollo si intraprende la strada per tutelare il centro storico di Caulonia dal punto di vista paesaggistico valutando, sia gli aspetti storico-culturali e tipologico-formali che ne configurano l’identità storica sia i caratteri distintivi del suo paesaggio e salvaguardare così i valori espressi e riconosciuti dai suoi cittadini.
Caulonia, grazie all’impegno dell’Amministrazione Cagliuso, è pronta ad avviare un’adeguata attività conoscitiva, atta ad individuare gli elementi ricorrenti della Città storica che meritano di essere tutelati, allo scopo di individuare uno strumento capace di governare il processo di trasformazione del proprio centro storico.
«Per Caulonia e i suoi cittadini – ha detto il sindaco Cagliuso – è una bella pagina di storia. Da questo momento, infatti, si apre una nuova prospettiva per il futuro il nostro paese che, attraverso la rivalorizzazione del Borgo punta a divenire punto di riferimento di tutto il territorio».
«Questo – ha evidenziato il primo cittadino – nella convinzione che la città storica con le sue connessioni e i suoi spazi aperti, deve candidarsi ad assumere il ruolo di riferimento per le aree limitrofe diventando un pretesto per riqualificare e rigenerare l’intero territorio comunale».
«Da questo momento – ha concluso il sindaco – si inizia ad avviare ed assicurare un processo di partecipazione/concertazione istituzionale, attraverso il coinvolgimento dei soggetti interessati e delle associazioni portatrici di interessi diffusi». (rrc)