Torna il Festival delle Migrazioni di Acquaformosa che in questo difficile 2020 affronterà il tema “L’Umanità non ha confini”. Il Festival si svolgerà dal 20 al 24 agosto 2020. Cinque giorni di incontri, arte, musica con il concerto di Roberto Vecchioni, in programma il 23 agosto, e con la quarta edizione del Premio “Acquaformosa che Accoglie”, il tutto nel pieno rispetto delle norme anti Covid19.
In continuità con le precedenti edizioni la kermesse raccoglierà numerose presenze continuando a raccontare il bello dell’esperienza di accoglienza e integrazione realizzata in questi 10 anni nel paese cosentino. E sulla scia del tema della IX edizione l’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” si fa promotrice di un importante progetto internazionale sulle migrazioni, una grande agorà di incontro e confronto. Una agorà permanente che unirà l’Italia e l’Europa: “È una grande soddisfazione – commenta il Presidente Giovanni Manoccio – che conferma la bontà del nostro lavoro. Un impegno, il nostro, già da tempo apprezzato a livello europeo che si consolida grazie alla realizzazione di questo momento che segna l’inizio di una importante collaborazione. Il Festival, che quest’anno vedrà la presenza di ospiti nazionali e internazionali e di numerosi studiosi, continuerà ad avere il clou in agosto, ma si parlerà del tema delle migrazioni durante tutto l’anno con diversi momenti. Sarà un grande racconto che unirà l’Italia e l’Europa nel nome della solidarietà e con la consapevolezza che, mai come in questo momento storico, è necessario far conoscere le buone pratiche d’accoglienza che significano un arricchimento per tutti. Lo start di questo nuovo viaggio – conclude Manoccio – sarà il 21 agosto e sarà la prima pietra di questo nuovo, bellissimo, percorso.”
che si svolgerà dal 20 al 24 agosto 2020. Cinque giorni di incontri, arte, musica con il concerto di Roberto Vecchioni, in programma il 23 agosto, e con la quarta edizione del Premio “Acquaformosa che Accoglie”, il tutto nel pieno rispetto delle norme anti Covid19.
In continuità con le precedenti edizioni la kermesse raccoglierà numerose presenze continuando a raccontare il bello dell’esperienza di accoglienza e integrazione realizzata in questi 10 anni nel paese cosentino. E sulla scia del tema della IX edizione l’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” si fa promotrice di un importante progetto internazionale sulle migrazioni, una grande agorà di incontro e confronto. Una agorà permanente che unirà l’Italia e l’Europa: “È una grande soddisfazione – commenta il Presidente Giovanni Manoccio – che conferma la bontà del nostro lavoro. Un impegno, il nostro, già da tempo apprezzato a livello europeo che si consolida grazie alla realizzazione di questo momento che segna l’inizio di una importante collaborazione. Il Festival, che quest’anno vedrà la presenza di ospiti nazionali e internazionali e di numerosi studiosi, continuerà ad avere il clou in agosto, ma si parlerà del tema delle migrazioni durante tutto l’anno con diversi momenti. Sarà un grande racconto che unirà l’Italia e l’Europa nel nome della solidarietà e con la consapevolezza che, mai come in questo momento storico, è necessario far conoscere le buone pratiche d’accoglienza che significano un arricchimento per tutti. Lo start di questo nuovo viaggio – conclude Manoccio – sarà il 21 agosto e sarà la prima pietra di questo nuovo, bellissimo, percorso.” (rcs)