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Al Salone di Torino il passaggio di consegne tra le "capitali del libro" Vibo e Ivrea

Al Salone di Torino il passaggio di consegne tra le “capitali del libro” Vibo e Ivrea

Al Salone del Libro di Torino, nello stand della Regione Calabria, si è svolto il passaggio di consegne tra le Capitali del LibroVibo Valentia (2021) e Ivrea (2022).

Alla cerimonia, inserita nel programma degli eventi in calendario allo stand Calabria, il Vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, con la delegazione del Comune di Vibo Valentia, guidata dal sindaco Maria Limardo, ha fatto gli onori di casa ospitando le delegazioni della Regione Piemonte e del Comune di Ivrea. Non solo un passaggio formale bensì la nascita di dialoghi e collegamenti tra Istituzioni.

«È una sinergia positiva, un ponte culturale – ha dichiarato a tal proposito il Vicepresidente Princi – che avviene tra Regione e Regione, tra Nord e Sud; così facendo riusciamo a promuovere anche un turismo vicendevole, con le specificità territoriali che contraddistinguono luoghi, storie, culture, totalmente differenti».

Il dialogo non finisce con l’edizione 2022 del Salone di Torino.

«Attiveremo con Ivrea – ha proseguito Princi – una sinergia tra le istituzioni scolastiche perché essere capitale del libro significa promuovere quella che è una sensibilizzazione alla lettura; significa educare i nostri giovani, ed anche i cittadini di ogni età, a pensare in maniera globale e critica, perché il vero problema è, oggi più di ieri, l’analfabetismo di ritorno che va a coinvolgere anche gli adulti; a maggior ragione preveniamo il fenomeno, che a noi in Calabria tocca direttamente, che è quello della dispersione scolastica. Evviva, quindi, questo ponte culturale che andremo a creare».

Il programma pomeridiano della giornata ha visto inoltre la presenza nello stand della Calabria anche del regista Mimmo Calopresti, esponente di primo piano di quella cinematografia in grado di andare oltre il cliché stereotipato della Calabria e del Mezzogiorno in genere, capace di veicolare messaggi nuovi e profondi sui quali la critica cinematografica ha sempre espresso giudizi più che positivi.

Nel dettaglio, il programma del pomeriggio ha visto la presentazione di: “Le donne di Saturno” (Rubbettino) di Connie Guzzo-McParland, “Il miraggio dell’equo canone nell’affitto delle case” – “In nome della Proprietà” (Rubbettino) a cura di Sandro Scoppa, “Homeland” (Rubbettino) di Vito Teti, “Lo Schizzo” – “CalabreAnomalie vita dei Fuorisede urla dal profondo sud” (La Mongolfiera) di Maura Gigliotti, “Come L’araba Fenice” (Luigi Pellegrini Editore) di Gerardo Sacco e Francesco Kostner, “La Pedagogia Meridiana” (Rubbettino) di Mario Caligiuri, “La Ribellione di Michele Albanese” (Castelvecchi) di Gabriella D’Atri, “L’Odore dell’arrivo” (Ferrari Editore) di Gianluca Veltri, “Al tramonto del giorno” (Calabria Letteraria Editrice) di Marinella Vitale(rrm)